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La ragazza che giocava con il fuoco  ··
La ragazza che giocava con il fuoco è la seconda puntata della trilogia detta Millennium dalla testata del mensile d’indagine economia di cui è co-proprietario e ove lavora come il protagonista. Ideata dallo svedese Karl Stig-Erland Larsson (1954 – 2004), è stata pubblicata dopo la sua morte e ha ottenuto, in libreria, un incredibile successo a livello planetario. Da qui ad un passaggio sullo schermo il passo è stato davvero breve, ma troppo frettoloso, tanto che nel tragitto sono andati persi molti degli elementi interessanti presenti nel volume. E’ scomparsa quasi del tutto, ad esempio, ogni riflessione sull’ipocrisia della società svedese, superficialmente ordinata e perbenista, ma all’interno corrotta e autoritaria. Non è un caso, infatti, se l’autore era uno dei maggiori esperti europei di movimenti eversivi e parafascisti.

Nei film i fatti (scazzottature, indagini, uccisioni, aspetto formale dei personaggi) hanno preso il sopravvento sul tutto il resto, tanto che ha assunto un ruolo dominante la figura della coprotagonista Lisbeth Salander (interpretata dall’intensa Noomi Rapace) rispetto a quella del giornalista – investigatore che, nel libro, guida la storia. L’immagine della donna - una maga dell’informatica, bisessuale, politicamente anarchica – offriva, infatti, molti più spunti strani che non quelli messi a disposizione del classico indagatore da redazione. Il passaggio della regia, dalle mani del danese Niels Arden Oplev a quelle del navigato produttore e regista svedese Daniel Alfredson, ha spinto ancor più il piede sul pedale della spettacolarità e, in particolare, del sangue, tanto che si aspetta con una certa preoccupazione il terzo episodio, ancona una volta nelle mani dello svedese, ove le occasioni grandguignolesche, almeno stando alle pagine scritte, sono ancora maggiori. In poche parole un poliziesco tendente all’horror, accuratamente espurgato da ogni possibile originalità, sia stilistica sia tematica, e passabilmente noioso, soprattutto per chi ha letto il libro da cui è tratto.

valutazione: 1 2 3 4 5

Titolo originale: Flickan som lekte med elden; regia: Daniel Alfredson; soggetto dal libro omonimo (2006) di Stieg Larsson; sceneggiatura: Jonas Frykberg; interpreti: Noomi Rapace, Michael Nyqvist, Lena Endre, Micke Spreitz, Georgi Staykov, Sofia Ledarp, Peter Andersson, Per Oscarsson, Paolo Roberto, Hans Alfredson, Yasmine Garbi, Annika Hallin, Alexandra Eisenstein, Tanja Lorentzon, Jörgen Berthage; produttori: Lone Korslund, Jon Mankell,Peter Nadermann; fotografia: Peter Mokrosinski; montaggio: Mattias Morheden; ricerca attori: Tusse Lande; direzione artistic: Jan Olof Ågren, Maria Håård; costumi: Cilla Rörby; società produttrici: Nordisk Film, Sveriges Television (SVT), Yellow Bird Films, ZDF Enterprises; nazionalità: Svezia; anno di edizione: 2009; durata: 129 min.


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