Più ancora che nelle puntate precedenti ciò che domina lo schermo è la magia degli effetti speciali, meglio il virtuosismo delle immagini create e gestite dal computer. C'è un solo elemento parzialmente nuovo: l’esplodere delle prime pulsioni sessuali reso inevitabile dall’aumentare dell’età degli interpreti. In definitiva il film presenta dialoghi statici, noiosissimi, prevedibili sino all’incredibile e resi parzialmente incomprensibili – per chi non sua un addetto ai lavori – dal riferimento continuo a personaggi e situazioni codificate negli episodi precedenti. C’è da dire, poi, che questa sagra, parzialmente come quella de Il signore degli anelli (The Lord of the Rings, 1937-49) di John Ronald Reuel Tolkien (1892 – 1973), appartiene a quel genere fantasy che non ha mai avuto grandissima popolarità nei paesi mediterranei ed è figlia diretta di una cultura protestante che ignora la confessione e la redenzione. Nel caso specifico il sapore della storia appare ulteriormente impoverito da un ricorso esasperato alla tecnologia e dall’abbandono del pur minimo tentativo di sorreggere il racconto con una qualsiasi struttura narrativa, che non sia quella della contrapposizione continua fra posizioni schematicamente definite. Buono per il commercio, pessimo per la creazione.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: Harry Potter and the Half-Blood Prince; regia: David Yates; soggetto dal libro omonimo di Joanne Kathleen Rowling (1965); sceneggiatura: Steve Kloves; interpreti: Daniel Radcliffe, Michael Gambon, Dave Legeno, Elarica Gallagher, Jim Broadbent, Geraldine Somerville, Bonnie Wright, Julie Walters, Rupert Grint, Emma Watson, Helena Bonham Carter, Helen McCrory, Timothy Spall, Alan Rickman, Oliver Phelps, James Phelps, Freddie Stroma, Jessie Cave, Tom Felton, Alfie Enoch, Evanna Lynch, Robert Knox, Amber Evans, Ruby Evans, Louis Cordice, Scarlett Byrne, Jamie Waylett; produttori: David Barron, David Heyman, Tim Lewis, Lionel Wigram, musica: Nicholas Hooper; fotografia: Bruno Delbonnel; montaggio: Mark Day; ricerca attori: Fiona Weir; scenografia: Stuart Craig; direzione artistica: Andrew Ackland-Snow, Alastair Bullock, Molly Hughes, Tino Schaedler, Hattie Storey, Gary Tomkins, Sloane U'Ren; arredamento: Stephanie McMillan; costumi: Jany Temime; società produttrici: Warner Bros. Pictures, Heyday Films; nazionalità: Gran Bretagna / USA; anno di edizione: 2009; durata: 153 min.