Settimo cielo (Wolke Neun) del tedesco Andreas Dresen ha vinto la Sezione Un certain regard del festival di Cannes 2008 ed è il classico film per attori, in questo caso tre stupendi interpreti: Ursula Werner, Horst Rehberg e Horst Westphal, tutti con solide esperienze teatrali. Nelle loro mani cè una banale storia di adulterio destinato a finire tragicamente, con il suicidio del marito tradito. La vera originalità è che i protagonisti sono tutti ultrasessantenni e la loro vicenda suona come una rivendicazione del diritto di amare e fare sesso a qualsiasi età. Tre prestazioni davvero eccezionali, anche per il coraggio con cui gli attori non hanno paura di mostrare i loro corpi segnati dal passare degli anni, appesantiti dalletà, resi deboli dallo scorrere del tempo.
E una riflessione accorata sulla vita e un invito a non considerare conclusa lesistenza, in tutte le sue parti, sino allesalazione dellultimo respiro. Non è un film segnato da importanti novità stilistiche, nonostante la scelta coraggiosa di non utilizzare alcuna colonna sonora e far ricorso a pochi dialoghi. Da questa scelta deriva una sorta dimmersione in un silenzio efficace più di qualsiasi parola. Un ruolo importante lha anche luso insistito di primi e primissimi piani, anche se questa scelta ha un retro gusto televisivo. Nonostante questo è un film da vedere, meditare e apprezzare.
Valutazione: 1 234 5
Titolo originale: Wolke Neun (Nuvola 9); regia: Andreas Dresen; scenaggitura: Andreas Dresen, Jörg Hauschild, Laila Stieler, Conny Ziesche; interpreti: Ursula Werner, Horst Rehberg, Horst Westphal, Steffi Kühnert; produttori: Dagmar Mielke, Peter Rommel, Andreas Schreitmüller, Rosemarie Wintgen; fotografia: Michael Hammon; montaggio: Jörg Hauschild; scenografia: Susanne Hopf; costumi: Sabine Greuning; nazionalità: Germania: anno di edizione: 2008; durata: 98 min.