Teza di Haile Gerima, cineasta etiope esule in Germania, racconta le vicende del suo paese fra la fine del regno, nel 1974, di Hailé Selassié (1892 1975), i bui anni della dittatura del generale Haile Mariam Mengistu, sino alla guerra civile scatenatasi fra i due tronconi del Partito Comunista Etiope, uno devoto allURSS (morente), laltro filo-albanese. Il tutto è rivisto con gli occhi di Anberber, un biologo formatisi nella Germania dallEst, ritornato in patria nel 1990, all'indomani del golpe militare che destituì l'imperatore e promosse il regime marxista . Durante il volontario esilio, questafricano in bilico fra più culture, ha subito una grave menomazione: ha perduto una gamba nel corso di unaggressione razzista. Ora vorrebbe solo vivere normalmente, ma è continuamente insidiato da pregiudizi, odi di clan e dal disordine politico che segna la realtà del paese.
Il film è un ritratto inquietante di una storia cui lOccidente ha prestato ben poca attenzione che narra usando momenti di grande invenzione fantastica, tipici del cinema animista africano, e brani quasi neorealisti. Il merito maggiore è nel racconto delle vicende di una terra che conosciamo poco e quel poco lo abbiamo frettolosamente dimenticato. Il regista, dopo aver raccontato la vittoria dellarmata etiope sull'esercito dell'Italia colonialista di fine ottocento in Adwa (Adua, 1999), ricostruisce e rilegge la storia più recente del suo paese approdando a una generale sfiducia nella possibilità di un futuro migliore. Un punto di merito è linterpretazione Aron Arefe e la partecipata sensibilità con cui propone il dramma di un intero popolo attraverso gli occhi di un essere umano sradicato dalla patria, deluso dalla politica, umiliato e offeso dagli uomini. Nel complesso il melange funziona bene e, anche se lopera non raggiunge altissimi livelli espressivi, ci consegna un testo interessante e di affascinante lettura.
valutazione: 1 234 5
Titolo originale: Teza; regia: Haile Gerima; sceneggiatura: Haile Gerima; interpreti: Aron Arefe, Abiye Tedla, Takelech Beyene, Teje Tesfahun, Nebiyu Baye; produttori: Philippe Avril, Karl Baumgartner, Marie-Michèlegravele Cattelain, Haile Gerima, Johannes Rexin; musica: Vijay Iyer, Jorga Mesfin; fotografia: Mario Masini; montaggio: Haile Gerima, Loren Hankin; scenografia: Seyum Ayana, Patrick Dechesne, Alain-Pascal Housiaux; società produttrici: Negod-Gwad Productions, Pandora Filmproduktion, Unlimited, Westdeutscher Rundfunk; nazionalità: Etiopia / Germania / Francia; anno di edizione: 2008; durata: 140 min.