Rita Atria (1974 1992) era nata in una famiglia mafiosa di Patanna, in Sicilia. Quando aveva 11 anni suo padre Vito è stato ucciso dagli uomini di un capoclan rivale. Stessa sorte toccherà, sei anni dopo, a suo fratello Nicola. Sconvolta dal duplice lutto, la diciassettenne decise di collaborare con la giustizia affidandosi al giudice Paolo Borsellino. Le sue confessioni saranno uno dei punti forti dellaccusa al maxiprocesso che decapiterà buona parte della malavita organizzata di quel circondario. Costretta a vivere sotto falso nome, protetta dai carabinieri, si ucciderà dopo sei giorni che la boma di via DAmelio aveva posto fine alla vita del giudice, che lei considerava un secondo padre.
Regia: Marco Amenta; sceneggiatura: Marco Amenta, Sergio Donati, Gianni Romoli; interpreti: Giulia Andò, Roberto Bonura, Paolo Briguglia, Francesco Casisa, Giusi Cataldo, Veronica D'Agostino, Miriana Faja, Lollo Franco, Carmelo Galati, Gérard Jugnot, Marcello Mazzarella, Manuela Mulé, Mario Pupella, Primo Reggiani, Lorenzo Rosone, Filomena Salerno, Lucia Sardo, Salvatore Schembari; produttori: Simonetta Amenta, Tilde Corsi, Gianni Romoli; musica: Pasquale Catalano; fotografia: Luca Bigazzi; montaggio: Mirco Garrone; scenografia: Marcello Di Carlo; arredamento: Stella Febbraro, Andrea Salvaggio; costumi: Cristina Francioni; società produttrici: Eurofilm, R&C Produzioni, Roissy Films; nazionalità: Italia: anno di edizione (2008) durata: 110 min.