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Inviato da Umberto Rossi
22 Novembre, 2008
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Edoardo Winspeare ha origini tedesche, ma è culturalmente pugliese sino al midollo. Galantuomini è, dei cinque film che ha realizzato sino ad ora, quello più strutturato e, nello stesso tempo, il meno convincente. Strutturato perché, affrontando una storia damore fra un giudice destrazione borghese e la sua ex compagna di giuochi divenuta boss del traffico di droga, immerge il racconto in unatmosfera che occhieggia sia al noir sia al melò. Questa scelta gli impedisce di prendere in considerazione, seppur fugacemente, il quadro sociale in cui la storia si inserisce siamo nei primi anni novanta in piena dissoluzione dellex Jugoslavia e nel momento cruciale dellallargamento della criminalità a alcuni dei nuovi stati, primi fra tutti Albania e Montenegro né la partecipazione della regia a ciò che sta raccontando si mostra sempre il dovuto livello di tensione.
Sono difetti di fondo che minano la forza complessiva del film, facendolo pendere sul versante delle buone intenzioni non completamente realizzate. Un discorso a parte meritano gli attori. Se Donatella Finocchiaro riesce a dare corpo e complessità al suo personaggio, Fabrizio Gifuni sembra capitato per caso nei fotogrammi, tanto la sua interpretazione è legnosa e insulsa. In conclusione un discreto film di genere ma nulla più.
valutazione: 1 2 3 4 5
Regia: Edoardo Winspeare; sceneggiatura: Edoardo Winspeare, Andrea Piva, Alessandro Valenti; interpreti: Donatella Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Beppe Fiorello, Giorgio Colangeli, Marcello Prayer, Gioia Spaziani; produttori: Fabrizio Mosca, Laura Adriana Nicotra; fotografia: Paolo Carnera; montaggio: Luca Benedetti; scenografia: Sabrina Balestra; costumi: Silvia Nebiolo; società produttrici: Acaba Produzioni; Rai Cinema; Ministero per i Beni e le Attività Culturali MiBAC; nazionalità: Italia; anno di edizione: 2008; durata: 100 min.