Il film, interpretato molto bene da Claudio Bisio in un ruolo in cui il dolore domina sulle risate, cita apertamente alcuni momenti della commedia italiana, ad iniziare dal pugno in faccia allex sessantottino divenuto stilista alla moda che arriva direttamente dal finale di Una vita difficile (1961) di Dino Risi. Qualche critico ha paragonato questo film a Qualcuno volò sul volo del cuculo (1975) di Milos Forman, laccostamento non calza in quanto quellopera mirava a costruire una metafora sulloppressione di un qualsiasi regime (linvasione della Cecoslovacchia, patria del regista, era avvenuta sette anni prima) e ad esaltare lo spirito individuale. Qui, al contrario, a dominare è lesigenza di salvarsi, anche mentalmente, rimanendo uniti e costruendo un nuovo clima di rispetto e solidarietà. Parole dordine che appaiono quanto mai attuali.
Regia: Giulio Manfredonia; soggetto: Fabio Bonifacci; sceneggiatura: Giulio Manfredonia, Fabio Bonifacci; fotografia: Roberto Forza; musiche: Aldo De Scalzi, Pivio; montaggio: Cecilia Zanuso; scenografia; Marco Belluzzi; costumi: Maurizio Millenotti; interpreti: Claudio Bisio, Anita Caprioli, Andrea Bosca, Giovanni Calcagno, Giuseppe Battiston,Giorgio Colangeli,Michele De Virgilio, Carlo Giuseppe Gabardini, Andrea Gattinoni, Natascia Macchiniz, Rosa Pianeta, Daniela Piperno, Franco Pistoni, Pietro Ragusa, Franco Ravera, Bebo Storti, Daniele Ferretti, Tony D'Agostino, Maria Rosaria Russo, Ariella Reggio, Giulia Steigerwalt; origine: Italia; anno di edizione: 2008; durata: 111.