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Birdwatchers - La terra degli uomini rossi ··· Birdwatchers - La terra degli uomini rossi  ··· Hot

Birdwatchers - La terra degli uomini rossi  ···

Birdwatchers - La terra degli uomini rossi del cileno, d’origine italiana, Marco Bechis ha un inizio fulminante. Un gruppo di turisti procede su un’imbarcazione lungo un fiume brasiliano fotografando uccelli rari (birdwatchers), ad un tratto compare un gruppo di indios debitamente truci e svestiti, grande emozione, solo che, lo scopriamo subito dopo, di tratta di comparse assoldate per fare colore. Il seguito del film, invece, ha un taglio quasi da documentario politico e racconta la lotta di quegli stessi nativi per rientrare in possesso di alcuni, minimi, spazi loro sottratti nel tempo dagli agricoltori bianchi che vi hanno impiantato grandi coltivazioni tansgeniche.

E’ un po’ il ritorno ai temi e alle scene della conquista delle terre avvenuta nel nostro meridione nell’immediato dopoguerra, solo che, in questo caso, non si tratta di sottrarre spazio a latifondisti assenteisti, quando di darne a chi sta morendo nelle riserve indiane. Il regista è troppo intelligente e accorto per sposare, sic et simpliciter, la causa degli indios, senza prestare ascolto alla voce dei fazendeiros, spesso brasiliani di quarta o quinta generazione. Ciò che condanna è il rifiuto del dialogo, l’intolleranza, la grettezza del possesso. La sua posizione è quella del procuratore inviato a conciliare le parti, che assicura l’interesse del governo per una soluzione equa a patto che non vi siano altre occupazioni, né violenze da parte dei proprietari. Cosa prontamente smentita con l’assassinio del capo degli occupanti. L’immagine finale - un lungo piano sequenza dall’alto che contrappone la bellezza della foresta pluviale, in cui risuonano i gridi di guerra dei nativi, alla geometria dei campi coltivati - emblematizza questa necessità di conciliazione e dialogo. Il film si muove, dunque, su un piano per nulla retorico, non fa leva sull’esasperazione del pathos, casomai utilizza l’ironia – l’intera storia erotica fra una delle occupanti e il guardiano mandato a controllarli – per stemperare toni eccessivamente drammatici. In definitiva un buon film, ma non un’opera realmente memorabile.
valutazione: 1 23 4 5

Regia: Marco Bechis; sceneggiatura: Marco Bechis, Luiz Bolognesi, Lara Fremder; interpreti: Taiane Arce, Alicélia Batista Cabreira, Chiara Caselli, César Chedid, Temily Comar, Nelson Concianza, Eliane Juca da Silva, Fabiane Pereira da Silva, Luciane da Silva, Camila Caetano Ferreira, Inéia Arce Gonçalves, Leonardo Medeiros, Matheus Nachtergaele, Urbano Palácio, Abrísio da Silva Pedro, Claudio Santamaria, Poli Fernandez Souza, Ademilson Concianza Verga, Luiz Mário Vicente, Ambrósio Vilhava; produttori: Marco Bechis, Caio Gullane, Fabiano Gullane, Sônia Império Hamburger, Débora Ivanov, Gabriel Lacerda, Daniele Mazzocca, Amedeo Pagani; musica: Andrea Guerra; fotografia: Hélcio Alemão Nagamine; montaggio: Jacopo Quadri; direzione artistica: Clovis Bueno, Caterina Giargia; costumi: Valeria Stefani; società produttrici: Classic, Rai Cinema, Karta Film, Gullane Filmes, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; nazionalità: Italia – Brasile; anno di edizione: 2008; durata: 108 min.

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