10 cose di noi ·· Hot

10 cose di noi (10 Items Or Less, nulla a che fare con la serie televisiva americana dallo stesso titolo) di Brad Silberling (1963), una lunga carriera come regista televisivo, ha al centro un famoso attore di colore che da tre anni non interpreta più un film che ha ricevuto da un giovane regista l'offerta del ruolo d’interprete principale in un film a basso costo ambientato in un supermercato di periferia. Incerto se accettare o no, il divo in parziale disarmo fa un sopraluogo nell’esercizio prescelto e qui incontra una cassiera immigrata dalla Spagna attiva, dura di carattere e con alle spalle una vita non facile: il marito l’ha abbandonata per andare a vivere con una collega che ora è incinta.

Incuriosito dai modi della giovane, che proprio quel giorno deve partecipare ad un incontro di lavoro per un posto di segretaria, decide di diventare il suo mentore, insegnarle a vestirsi, camminare, parlare e presentarsi. Il film è tutto in questo confronto di personalità fra una giovane insicura e piena di problemi, nonostante la durezza apparente, e un attore di successo, ma ora sul viale del tramonto. Una piccola storia che ha due meriti: l’interpretazione di Morgan Freeman e l’attenta scelta del paesaggio. Poche volte, infatti, il cinema americano ci ha restituito immagini tanto realistiche e strazianti dell’america periferia, qui siamo a Caron, un sobborgo multietnico di Los Angeles. Le note positive si fermano qui, visto che il regista strizza un po’ troppo l’occhio alla classica commedia sulla coppia impossibile a discapito di un approfondimento dei molti spunti sociali ed etnici che pure dissemina nel racconto. In definitiva un film che imita il cinema indipendente, me senza reale convinzione. Piacevole, ma non memorabile.

valutazione: 1 2 3 4 5