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Onora il padre e la madre ···· Onora il padre e la madre ···· Hot

Onora il padre e la madre ····

Sidney Lumet ha alle spalle una corposa carriera cinematografica e televisiva. All’'età di 83 anni, è nato a Filadelfia nel 1924, ha firmato una settantina fra film e telefilm. Sin dall’'esordio, La parola ai giurati (12 Angry Men, 1957) tratto dalla commedia di Reginald Rose riportata sulle scena, proprio in questi giorni, da Alessandro Gassman e, al cinema, da Nikita Michalkov (12, 2007), si è segnalato come autore sensibile ad un'’idea classica del cinema e ad un attento scandaglio delle relazioni interpersonali. Sono le stesse linee su cui si muove Onora il padre e la madre (Before the Devil Knows You're Dead -– Prima che il diavolo sappia, sei morto), opera in cui convergono almeno due filoni: lo sguardo freddo e analitico sui guasti sociali che segnano la società americana e un gusto per il melodramma che affonda le radici in situazioni da tragedia greca classica.

Due fratelli sono nei guai finanziari: uno non sa come pagare gli alimenti alla moglie da cui ha divorziato, nel frattempo ha intrecciato una relazione con la cognata, l’'altro, il marito tradito, vede avvicinarsi a grandi passi il momento in cui dovrà rendere conto degli ammanchi che ha causato alla cassa dell’'azienda in cui lavora. La soluzione sembra essere quella, apparentemente pazzesca, di rapinare la gioielleria di famiglia contando sul risarcimento dell'’assicurazione e i buoni servizi di un ricettatore, ma il colpo non va a buon fine e causa la morte del rapinatore (un balordo a cui è stato affidato il lavoro sporco) e della madre dei due, casualmente presente nel negozio al posto dell'’anziana commessa. Da quel momento le cose precipitano sino alla tragedia finale, non meno cruenta del resto. Tutto è raccontato con un processo a mosaico che segue le vicende dei singoli personaggi, intrecciando tempi e situazioni. E’ un modo non semplice di narrare, ma decisamente efficace e consente di cogliere sino in fondo l’analisi registica, la denuncia dell’'ossessione del denaro, l’agitarsi di miti irraggiungibili, come la classica fuga immaginata in un qualche paradiso incontaminato, e la corruzione di un quadro familiare segnato da incomprensioni, tradimenti, cupidigia. E’ un racconto avvincente e moralmente sordido da gustare con calma e attenzione dal primo all’'ultimo fotogramma. Una storia che ha un punto di forza nell’i'nterpretazione del trio attorno a cui ruota l’intera vicenda: Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney.

valutazione: 1 2 3 4 5

Titolo originale: Before the Devil Knows You're Dead; regia: Sidney Lumet; sceneggiatura: Kelly Masterson; interpreti: Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney, Marisa Tomei, Rosemary Harris, Aleksa Palladino, Michael Shannon, Amy Ryan, Brian F. O'Byrne, Blaine Horton, Arija Bareikis, Leonardo Cimino, Lee Wilkof, Damon Gupton, Adrian Martinez, Patrick G. Burns; produttori: Belle Avery, Jane Barclay, David Bergstein, Michael Cerenzie, Austin Chick, Joel Corenman, Carol Cuddy, William S. Gilmore, Janette Jensen Hoffman, Eli Klein, Hannah Leader, Brian Linse, Jeffry Melnick, Paul Parmar, Guy Pham, Jeff G. Waxman, Sam Zaharis; musica: Carter Burwell; fotografia: Ron Fortunato; montaggio: Tom Swartwout; ricerca attori: Lindsay Chag, Ellen Lewis; scenografia: Christopher Nowak; direzione artistica: Wing Lee; arredamento: Diane Lederman; costumi: Tina Nigro; società di produzione: Linsefilm, Michael Cerenzie Productions, Unity Productions; nazionalità Usa; anno di edizione: 2007; durata: 123 min.

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