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Il sole nero ·· Il sole nero ·· Hot

Il sole nero ··

ImageLa vicenda della sposa che rimane vedova, poco dopo le nozze, per la mascalzonata di un criminale che le uccide lo sposo per gioco o scommessa, è quasi un classico del cinema e della letteratura. Solo per citare qualche esempio possiamo ricordare il romanzo The Bride Wore Black (La sposa era in nero, 1940) di Cornell Woolrich (1903 - 1968), da cui François Truffaut trasse, nel 1967, La sposa in nero (La mariée était en noir) o, per andare a tempi più recenti, i due volumi firmati da Quentin Tarantino: Kill Bill – Volume 1 (2003) e Kill Bill – Volume 2 (2004).

Krzysztof Zanussi, regista cattolico ed esponente, alla fine degli anni sessanta, di uno di più interessanti movimenti di rinnovamento del cinema polacco, parte da questa stesso episodio per raccontare, ne Il sole nero, la vendetta di Agata che ha visto il marito morire assassinato dalla fucilata di un criminale che gli ha sparato, per invidia e noia, mentre stava dormendo sul terrazzo di casa. La donna, che non ha nessuna fiducia nella capacità di vera punizione della giustizia, dapprima si rifiuta di credere che il compagno sia morto, poi organizza una personale vendetta, compiuta la quale si toglie la vita. Il regista, che ha preso spunto dal dramma teatrale di Rocco Familiari, legge la vicenda come uno scontro fra Dio e il Diavolo, una parabola in cui l’assassinio simboleggia la profanazione del corpo di un Angelo da parte del Demonio. E’ una lettura tutta di testa, in cui rimane ben poco della carnalità annunciata dai primi minuti di film e stemperata nella lunga sequenza di nudo in cui si dovrebbe, forse, individuare una sorta di nuovo Paradiso Terrestre su cui si allunga la mano dell’osceno Tentatore. E’ un meccanismo decisamente teologico, immerso, per giunta, in un formalismo che sfiora l’estenuazione estetica. Un teorema per immagini congelato in un’intellettualistica freddezza.

valutazione: 1 2 3 4 5

Regia: Krzysztof Zanussi; soggetto dall’opera teatrale di Rocco Familiari; sceneggiatura: Rocco Familiari, Krzysztof Zanussi; interpreti: Valeria Golino, Lorenzo Calducci, Toni Bertorelli, Kaspar Capparoni, Remo Girone, Victoria Zinny, Walter D'Errico; produttore: Igor Uboldi; fotografia: Ennio Guarnieri; musica: Wojciech Kilar; ricerca attori: Béatrice Kruger; montaggio: Paola Freddi; scenografia: Alfonso Rastelli; costumi: Sandra Cardini; società di produzione: Edelweiss Cinematografica; nazionalità: Francia / Italia ; anno di edizione: 2007; durata: 1’4 min.

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