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L'ombra del potere - The Good Shepherd ··· L'ombra del potere - The Good Shepherd ··· Hot

L'ombra del potere - The Good Shepherd ···
Image Le scelte pubblicitarie e la superficialità dei giornalisti di costume rischiano di travisare in maniera grossolana non pochi film. Ne è un esempio L'ombra del potere - The Good Shepherd, seconda regia e mezzo dell’attore Robert De Niro, dopo Bronx (A Bronx Tale, 1993) e la codirezione, non ufficialmente accreditata, di The Score (2001) di Frank Oz. Il lancio è avvenuto all’insegna de: il film sulla storia della CIA, con conseguente alluvione di articoli, spesso scritti prima di aver visto il film, e chiacchiere varie. Invece, basta restare in sala per una decina di minuti per accorgersi che le azioni della Central Intelligence Agency sono solo lo sfondo di un ritratto, psicologicamente attento e a suo modo straziante, di un uomo per bene, nel senso che questa qualifica assume presso le alte classi americane e che è sintetizzata con il termine WASP (protestante bianco anglosassone), trasformato in organizzatore di omicidi, colpi di stato e complice impassibile di torture e nefandezze varie, anche al prezzo di veder distrutta la propria famiglia.
E’ questo il percorso su cui si avvia Edward Wilson (Matt Damon) che passa, quasi senza scomporsi, dai successi universitari del secondo dopoguerra, alla militanza nell’Office of Strategic Services (OSS) durante il secondo conflitto mondiale, sino all’ingresso nella CIA, appena fondata, e l’organizzazione di alcuni fra gli innumerevoli crimini commessi dai Servizi Segreti di entrambi i fronti durante la Guerra Fredda. Un arco di tempo che va dalla fine degli anni trenta alla tentata invasione di Cuba, naufragata sulle spiagge della Bahía de Cochinos (Baia dei Porci), nel 1961. Lo scorrere degli anni e il susseguirsi degli eventi ci sono, così come vari personaggi storici, ma tutto questo è puro contorno, ciò che interessa al regista e allo sceneggiatore Eric Roth, lo stesso che ha firmato Munich (2005) di Steven Spielberg, è il ritratto di un uomo progressivamente privato di qualsiasi barlume di umanità, inaridito sino alla paranoia, divenuto ingranaggio passivo di una macchina che lo macella a sua stessa insaputa. Il patriottismo è l’ultimo rifugio dei mascalzoni, ha scritto Samuel Johnson (1709 - 1784), vecchio illuminista inglese, potrebbe essere l’epigrafe ideale per questo film.
valutazione: 1 2 3 4 5

Titolo originale: The Good Shepherd (Il buon pastore); regia: Robert De Niro; sceneggiatura: Eric Roth; interpreti: Matt Damon, Angelina Jolie, Alec Baldwin, Tammy Blanchard, Billy Crudup, Robert De Niro, Keir Dullea, Michael Gambon, Martina Gedeck, William Hurt, Timothy Hutton, Mark Ivanir, Gabriel Macht, Lee Pace, Joe Pesci, Eddie Redmayne, John Sessions, Oleg Stefan, John Turturro, Yelena Shmulenson, Jack Martin, Anne-Marie Cusson, Robert Bermudez Cordell, David Crommett; produttori: Chris Brigham, Francis Ford Coppola, Robert De Niro, Guy McElwaine, David C. Robinson, James G. Robinson, Jane Rosenthal, Rick Schwartz; musica: Bruce Fowler, Marcelo Zarvos; fotografia: Robert Richardson; montaggio: Tariq Anwar; ricarca attori: Sig De Miguel, Amanda Mackey Johnson, Cathy Sandrich, Wendy Weidman; scenografo: Jeannine Claudia Oppewall; direcione artistica: Robert Guerra; arredatori: Elaine O'Donnell, Gretchen Rau, Leslie E. Rollins, Alyssa Winter; costume: Ann Roth; società produttrici: Universal Pictures, Morgan Creek Productions, Tribeca Productions, American Zoetrope, Morgan Creek International; nazionalità: USA; anno di edizione: 2006; durata: 167 min.

 

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