Per il primo film d’animazione tratto dai personaggi creati da Charles Addams, si è realizzato un prodotto dove la perfezione delle immagini rende davvero bello lo spettacolo. Affidato a due validi registi quali Greg Tiernan e il pluripremiato Conrad Vernon - ha diretto titoli quali Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia (Sausage Party, 2016), Madagascar 3 - Ricercati in Europa (Madagascar 3: Europe's Most Wanted, 2012), Mostri contro alieni (Monsters vs. Aliens, 2009) ed il bellissimo Shrek 2 (2004) – ogni cosa appare quasi perfetta tranne, purtroppo, la sceneggiatura che non è in grado di reggere un film che, tolti i titoli, dura meno di 80 minuti.
A parte la Famiglia, gli altri personaggi non esistono e servono unicamente come spalle poco convincenti. La storia, in mano a Tim Burton, avrebbe potuto esprimere tutte le sue potenzialità, ma era pressoché impossibile coinvolgerlo sia per il suo contratto con casa Disney che per il suo notevole costo. Senza di lui, il budget necessario è stato relativamente basso, 40 milioni di dollari. Un vero peccato dovere reggere il film su una storiella male sviluppata, perché difficilmente è stata così bene utilizzata la grafica in stop-motion, in linea coi disegni delle storiche vignette del 1938 (La famiglia Addams è stata pubblicata dal New Yorker , vedendo aggiungersi di anno in anno tutti i membri della famiglia come li conosciamo noi ora) che creano forti emozioni. Con una abitudine ormai consolidata, tra i doppiatori ci sono due illustri conosciuti quale Loredana Bertè (la nonna degli Addams) e Raoul Bova (zio Fester): per la cantante è la prima esperienza quale doppiatrice. La famiglia Addams deve affrontare Margaux Needler, una subdola conduttrice di reality televisivi consumata dal desiderio dell'assoluta perfezione color pastello della vita suburbana, che ha comprato e ristrutturato una cinquantina di appartamenti ‘da favola’. La donna è sicura che, se vedranno quegli strani vicini, nessuno comprerà più nulla e lei fallirà. Questo accade mentre gli Addams si apprestano a ricevere i parenti per un'importante riunione di famiglia che dovrà ufficializzare il passaggio da bambino ad adulto del figlio più piccolo. I genitori non sanno come controbattere il linciaggio morale creato dalla donna ma i fratelli, con l’aiuto della figlia dell’imprenditrice, sapranno resistere e divenire i beniamini della cittadina.