Su questo film Paramount Pictures e 20th Century Fox hanno puntato molto investendo oltre 185 milioni di dollari. James Cameron, che ha riacquistato i diritti di quella che era una sua creazione, ha investito molto nel progetto tanto da essere produttore e autore del soggetto assieme a quattro soggettisti di buon livello.
Questo dovrebbe essere il primo di una nuova trilogia già scritta con i successivi due titoli pronti per essere realizzati. È la sesta pellicola del franchise di Terminator e diretto sequel di Terminator 2 - Il giorno del giudizio (Terminator 2: Judgment Day, 1991), forse il migliore della saga, ignorando completamente quanto era accaduto nei titoli successivi. Per tentare di ricreare le atmosfere vincenti che avevano reso Terminator un vero cult, come protagonisti tornano Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger. La scelta del cinquantacinquenne Tim Miller come regista di questo oneroso film appare un poco azzardata avendo fino a questo momento diretto un solo lungometraggio, il pur interessante Deadpool (2016). Spesso lo sviluppo narrativo appare poco efficace e sembra non riesca ad essere in grado di rendere in immagini un film basato poco su effetti speciali ma che ha uno script tanto dettagliato da impedire qualche eventuale inserimento di sue idee: è un discreto artigiano che si mette a disposizione della produzione senza apparire realmente nel film. Il tentativo di cambiare il passato per non fare avvenire quanto di negativo è stato vissuto nel presente è sempre stato tema preponderante di questa saga; inutile dire che il fallimento dell’impresa è sempre alla finestra. Dark Fate prosegue nello smentire i film che lo avevano preceduto. Ogni terminator spedito per eliminare John Connor o sua madre può dare vita a qualsiasi tipo di sceneggiatura, lasciando liberi di scrivere anche storie che poco hanno a che fare con le precedenti, con due sole regole da rispettare, lo sviluppo di nuove tecnologie militari che potrebbero eliminare il nemico e un eroe che combatte per salvare l’umanità. Tanti colpi di scena per arrivare ad un finale più che prevedibile. Al momento, Dark Fate sembra non essere ancora tra le scelte favorite del pubblico. E’ ambientato 27 anni dopo gli avvenimenti di Terminator 2. Sarah Connor ormai esperta cacciatrice di macchine, deve battere un giovane che è un nuovo modello di cyborg, il Rev-9, realizzato in metallico liquido, in grado di sdoppiarsi e con poteri potenziati. È stato inviato dal futuro da Skynet, il supercomputer che ha preso il controllo del futuro, così come in precedenza aveva inviato Terminator indietro nel tempo per impedire la nascita di John Connor. La resistenza incarica un'ibrida metà umana e metà cyborg di bloccare il nemico, ma ha molta difficoltà nel portare avanti la missione tanto da dovere rivolgersi al primo Terminator, il T-800, l'unico che potrà provare a salvare futuro.