Joker diretto da Todd Phillips, basato sull’omonimo personaggio dei fumetti DC Comics, recentemente premiato come miglior film alla mostra d’arte cinematografica di Venezia, è il ritratto dolente e tragico di un emarginato con problemi psichici, schermito e ghettizzato più volte, sopraffatto da un malessere di vivere acuito dalla difficoltà di trovare il giusto ruolo sociale. Tood Phillips usa il cattivo per antonomasia, acerrimo nemico di Batman, distaccandosene però dalla versione di Tin Burton del 1989, per rappresentare in modo emblematico la malvagità e le ingiustizie del mondo, bene riassunte in una Gotham City (New York), cupa, lurida ed esposta ad ogni tipo di violenza.
Lo spettatore in oltre due ore di pellicola corre il rischio di solidarizzare con chi però alla fine assurge a simbolo di una gratuita e anarchica brutalità, vittima esso stesso sia della violenza familiare che della società. E’ un film ammonitore da guardare con giusta preoccupazione su quanto l’ingiustizia sociale e l’indifferenza della classe dirigente verso i ceti più disagiati ed emarginati della società possa essere la causa deflagrante della rabbia e della devastazione. Superba l’interpretazione di Phoenix, il cui fisico scarno ed emaciato per l’occasione rende alla perfezione gli stati psicotici di allucinazione, di sofferenza e di tormento del protagonista (Arthur), in una sorta di percorso catartico al contrario che lo vede trasformarsi da reietto e disadattato gentile a killer spietato - Joker. Due sono gli elementi significativi che ne costituiscono la cifra della prova attoriale e che restituiscono peculiarità al personaggio: la risata e la danza. Il primo, strozzata in gola, sinistro, sempre presente nei momenti di disagio del protagonista. Il secondo quasi rituale elegante, composto con passi appena accennati a suggellare gli atti violenti compiuti. Un film da non perdere, solo apparentemente antefatto alla saga dell’eroe positivo Batman, che non lascia speranza al riscatto, ma al contrario apre le porte al reclusorio psichiatrico come unica soluzione.
