Maleficent (2014) è un film costato 180 milioni di dollari ma che ha ampiamente coperto l’investimento con gli incassi. Diretto da Robert Stromberg – vincitore di 2 Oscar - e interpretato da buoni attori quali angiolina Jolie ed Elle Fanning, si basava su La bella addormentata nel bosco di Charles Perrault ma anche sul prodotto d’animazione dallo stesso titolo – in originale Sleeping Beauty, 1959 - diretto da Clyde Geronimi.
Maleficent - Signora del Male è la seconda parte della storia. La regia è stata affidata al norvegese Joachim Rønning, autore del buon Kon-Tiki (2012), ma il risultato finale è meno interessante: punta ancora una volta sulla controversa figura di Malefica e il suo rivisitato rapporto con Aurora come fulcro dell’intera narrazione ma ogni sviluppo appare fin troppo ovvio. Che sia colpa sua, o degli sceneggiatori o della produzione Disney che castra le idee di chi dovrebbe creare la magia del film, si ha comunque una prevedibile storia d’amore che fa storcere il naso agli adolescenti in attesa di un prodotto più dark e non soddisfa il pubblico più giovane perché privo di capacità nel coinvolgimento. Le fantasiose creature che vivono nel Regno di Aurora e Maleficent sono utilizzate in maniera statica e mai diventano protagoniste di qualche sviluppo, di una parte della storia. Nonostante nella squadra degli sceneggiatori sia stata riconfermata Linda Woolverton, i due film sono molto diversi tra loro. Ricordiamo che il primo era stato creato da Tim Burton che solo all’ultimo lo aveva lasciato nelle mani del fidato direttore di fotografia Robert Stromberg al suo debutto come regista. Le uniche protagoniste sono le donne che rendono la presenza degli uomini come obbligatoria ma non di primo piano. Angelina Jolie, Michelle Pfeiffer ed Elle Fanning si ritrovano alla guida di altrettante fazioni: la cattiva è la Regina, la più dolce è Maleficent, la portatrice di messaggi progressisti Aurora che ama il suo popolo della brughiera. Lo spettacolo c’è, ma non sempre riesce ad essere interessante. Malefica e Aurora consolidano il loro rapporto, originato da un tradimento, dalla vendetta e infine dall’amore. Ma quando il Principe Filippo chiede la mano della ragazza accetta immediatamente, senza consultarsi con lei. La ragazza è sicura di poter dimostrare alla creatura alata che il vero amore esiste e ignora il pensiero della sua madrina al riguardo. L'imminente matrimonio tra i due giovani è motivo di festeggiamenti in tutto il Regno e nelle terre vicine, poiché le nozze uniranno i due Regni. Durante la cena di fidanzamento la madre del Principe dice che l'unione tra suo figlio e Aurora farà sì che la ragazza diventi sua, cosicché possa ricevere finalmente l'amore di una madre. Malefica offesa e infuriata decide di schierarsi contro la regina, ma questa volta la sua amata figlioccia si opporrà a lei, rimanendo accanto a Filippo e mettendo in discussione il legame con la madrina. Colpi di scena, complicazioni, happy end.
