Nona puntata della saga Fast & Furious, soprattutto composta da sequel privi di grandi idee ma carichi di adrenalinico ritmo, è uno spin off che sacrifica Vin Diesel (già nel 2015, l’attore aveva preannunciato questo suo momentaneo abbandono alla serie che lui ha aiutato a decollare) dando maggiore forza ed importanza a Dwayne ”The Rock” Johnson e Jason Statham: Diesel tornerà presto perché i titoli in lavorazione Fast & Furious 9 (2020) e Fast & Furious 10 (2021) - entrambi diretti da Justin Lin, affidabile burrattinaio già di 5 puntate della saga – hanno come protagonista il suo Dominic Toretto.
In questo caso la regia è dell’esperto coordinatore di stuntman David Leitch - che ha alle spalle le esperienze degli adrenalinici e ben girati Atomica bionda (Atomic Blonde, 2017) e Deadpool 2 (2018) – quest’ultimo con protagonista Spiderman – il quale imprime immediatamente il giusto ritmo alle immagini, creando autentica tensione e un discreto divertimento: il tono del film è tutto sull’ironico, sembra che volutamente i personaggi non si prendano troppo sul serio, ma questo modo di raccontare, che diviene una costante per oltre due ore, alla fine stanca anche per la mancanza di originalità delle pur bellissime scene d’azione. Funziona la ‘strana coppia’ composta dagli agenti della MI6 interpretati da Dwayne Johnson e Jason Statham, anche se il duello attoriale lo vince il primo anche per una migliore caratterizzazione del suo personaggio. Statham sulla carta pareva avere un ruolo di maggiore rilievo – la coprotagonista del film è la sorella agente lei stessa, interpretata con equilibrio da Vanessa Kirby – ma l’ex lottatore di wrestling riesce a dominare la scena. I due tornano a vestire i panni di Luke Hobbs e Deckard Shaw che avevano avuto il primo scontro in Fast & Furious 7 del 2015: uno mastodontico veterano del dipartimento di polizia statunitense e l’altro emarginato fuorilegge ed ex agente scelto dell'esercito inglese. A fare apprezzare una recitazione più soffusa ci pensa Helen Mirren, che è una elegante signora finita in carcere, madre dell’agente britannico, che cerca da fare da paciere tra il figlio e la figlia. Nella strana coppia c'è sempre stato un forte scambio di provocazioni e scontri nel tentativo di farsi fuori a vicenda, ma tutto si dimentica (o quasi) quando un uomo cibernetica mente e geneticamente potenziato si impossessa di una minaccia biologica che potrebbe alterare il genere umano per sempre e ha la meglio contro una brillante ed impavida agente del MI6 sorella di Shaw. I due con l’aiuto della ragazza, che ha iniettato nel corpo il potente virus, devono collaborare per annientare l'unico uomo che sarebbe in grado di sconfiggerli.