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La conseguenza

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
The Aftermath
Sceneggiatura
Joe Shrapnel, Anna Waterhouse, Rhidian Brook dal romanzo L'alba del mondo di Rhidian Brook - Sperling & Kupfer Editore.
Interpreti
Alexander Skarsgård, Keira Knightley, Jason Clarke, Flora Thiemann, Jannik Schümann, Kate Phillips, Martin Compston, Fionn O'Shea, Alexander Scheer, Abigail Rice, Logan Hillier, Tom Bell.
Anno
Durata
108

Che James Kent sia un regista con esperienze quasi esclusivamente televisive lo si evince dopo pochissimi minuti di proiezioni: il taglio dell’immagine, i dialoghi un po’ troppo verbosi, la mancanza di movimento della macchina da presa lo confermano.

Secondo lungometraggio dopo Generazione perduta – che racconta la storia di una ragazza inglese, del suo passaggio all'età adulta durante la Prima Guerra Mondiale e della sua lotta per entrare all’Università di Oxford negata alle donne – cambia la guerra, dalla prima alla seconda, ma non certo la melensità che trasforma un film discontinuo in un prodotto assolutamente poco interessante. La componente sentimentale, le scene di sesso sembrano inserite senza troppa convinzione, quasi a volere dare un contentino agli spettatori. Poco conta per gli autori che il rapporto tra la donna inglese ed il fascinoso architetto tedesco sia sviluppato solo nella noiosa esteriorità, senza mai cercare di interessare tramite la problematica che dovrebbe (e potrebbe) coinvolgere il fatto di essere stati nemici. E’ vero, la guerra è finita ma è difficile dimenticare in poco tempo gli odi, i rancori che, nel caso dei due amanti, potrebbero essere giustificati da gravissimi fatti personali; il figlio della donna è stata ucciso durante un bombardamento e stessa sorte ha avuto la moglie dell’uomo. Per creare un minimo di tensione, per fare vedere che ci sono ancora giovani tedeschi ottenebrati dal fascino di Hitler si utilizza il personaggio della figlia dell’uomo, contestatrice e che male sopporta di avere un’estranea a casa che siede, mangia, dorme dove prima era sua madre. Non basta vedere qualche tatuaggio di appartenenza nazista per rendere profondo l’odio dei ragazzi nei confronti dei vincitori, poco si capisce sulle ragioni per cui la ragazza li frequenta e rischia di essere fagocitata dal branco, ma ancora meno credibili sono alcuni sviluppi buonisti. Forse il più melò è quello che coinvolge la donna inglese che sta suonando il piano; a lei commossa si avvicina la giovane: assieme suoneranno a quattro mani il Chiaro di luna di Debussy dopo che la ragazza le aveva girato le pagine dello spartito. La bellissima villa sul fiume Elba requisita al suo proprietario per divenire magione di un Ufficiale britannico, le macerie che soffocano le strade della città, la scelta umanitaria del militare che decide di non mandare via il proprietario purché rimanga nella bella soffitta, l’astio della donna sia nei confronti del marito che dell'uomo (lei è un’arrivista che vuole per se stessa il meglio), l’amore anglo-tedesco forse già vivo sotto le ceneri (la sceneggiatura non fornisce molti elementi per immaginarlo) che divampa incontrollabile tanto da convincerli a scappare dalla città per trovare un luogo in cui vivere assieme una nuova esistenza, il marito che si colpevolizza per avere dedicato poco tempo alla moglie. E così via, in un incredibile pastrocchio in cui la credibilità ha poco spazio e ancora meno lo ha l’interesse per una storia resa banale da uno sviluppo narrativo convenzionale. Siamo di fronte ad un melodramma davvero scontato, ad un cinema in cui conta di più fare scattare la lacrimuccia che non raccontare storie nella loro potenziale drammaticità. A questo si aggiunge una colonna sonora a tratti molesta, una foto prevedibile che si occupa del passato con immagini luminose e felici raccontando il presente con l’uso di tonalità scure e tristi: il film è tutto un alternarsi di queste due componenti.

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opinioni autore

 
La conseguenza 2019-03-27 18:11:05 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
6.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    27 Marzo, 2019
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