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C'è tempo C'è tempo Hot

C'è tempo

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
C'è tempo
Sceneggiatura
Doriana Leondeff, Walter Veltroni
Interpreti
Stefano Fresi, Giovanni Fuoco, Simona Molinari, Francesca Zezza, Jean-Pierre Léaud, Sergio Pierattini, Laura Ephrikian, Silvia Gallerano,
Shi Yang Shi, Max Tortora, Anna Billò, Giovanni Benincasa.
Nazionalità
Anno
Durata
107

Walter Veltroni, appassionato di cinema imprestato alla politica, dopo vari ed interessanti documentari si cimenta nella fiction e, per la sua opera prima, decide di raccontare una storia che gli è  familiare omaggiando i grandi Maestri che ha sempre amato, in particolare Francois Tuffaut il cui I 400 colpi (Les quatre cents coups, 1959) segna il primo momento importante del film, su cui viene poi costruita tutta la storia: il giovane protagonista sta guardando Jean Pierre Léaud nella scena in cui fissa l’obiettivo (o, meglio, la realtà che è al di la del video) e, quando gli viene detto di avere perso i genitori in un incidente, blocca su quella sequenza guardato intensamente dal giovane attore francese.

C’è anche un omaggio a Federico Fellini in una lunga scena a Rimini nell’appena riaperto cinema Fulgor e un’altra molto intensa davanti al ponte di Diocleziano, in cui il neoregista fa arrivare i suoi protagonisti dove era stato girato Novecento (1976) di Bernardo Bertolucci e fa vedere un giovanissimo Ettore Scola. È un percorso a ritroso nella sua giovinezza, in quel mondo che sente lo possa difendere dal giudizio di chi guarderà C'è tempo e troverà difetti e pregi. È una bella fiaba con un finale felice (a Parigi incontrano Leaud che scoprendo nel ragazzo un suo sfegatato fan gli chiede un autografo), ma è un film debole che mai racconta con uno stile interessante, semmai porta avanti con buon mestiere una sceneggiatura correttamente scritta ma priva di effettive emozioni. Tutto è molto curato, anche la scelta del Maggiolone Cabriolet che serve per il viaggio dei due che fino a poche ore prima non sapevano di essere fratelli. Ma il timore di sbagliare lo limitano nella ricerca di una sua personale forma di narrazione, creando un’opera dotta che entusiasmerà per i contenuti i veri cinefili, ma che non riesce mai a decollare verso i lidi di un cinema in cui l’amalgama delle varie parti crea un film da ricordare. Stefano Fresi è particolarmente bravo e Walter Veltroni ha l’intelligenza di utilizzarlo nella sua ecletticità (bellissima la scena in cui suona il sax) di musicista prestato al cinema: sempre più convincente, è in grado di dare umanità al suo personaggio. Giovanni Fuoco è il fratellastro fortunato vissuto nell’agiatezza anche se, poi, si scoprirà, senza l’amore dei genitori. Alla morte del padre, il ragazzo scopre di avere un fratellastro di cui non sapeva l’esistenza: stessa cosa per l’uomo che viene a sapere in quel momento l’identità del padre che lui mai aveva conosciuto. È un sognatore, cattura gli arcobaleni e cura la manutenzione di uno specchio che riflette la luce solare e dona luminosità ad un paese condannato a restare eternamente nell’ombra. Accetta l’affidamento del ragazzo perché gli vengono promessi 100.000 euro. Assieme alla moglie, hanno già complottato di metterlo in un collegio, ma bastano pochi giorni perché i due diventino veri fratelli.




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opinioni autore

 
C'è tempo 2019-03-18 09:58:17 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
6.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    18 Marzo, 2019
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