Si può fare con un budget limitato (in questo caso 9 milioni di dollari) un film interessante un po’ fuori dalle convenzioni del genere horror? La risposta, grazie alla bravura di Christopher Landon, è assolutamente positiva. Innanzitutto, qui non esiste trash, semmai è più una commedia – a tratti divertente – che ogni tanto cerca e trova la strada della paura, ma ogni cosa è vista anche attraverso la psicologia dei personaggi.
Seconda puntata di Auguri per la tua morte (Happy Death Day, 2017) sempre diretto da Landon; confronto al precedente riduce notevolmente i contenuti ricchi di tensione, per puntare molto di più su quanto possa offrire la presenza di tre nerd un po’ imbranati ma con conoscenze della fisica e di quant’altro a livello di eccellenza. Qui il regista è anche sceneggiatore e trasforma i personaggi creati da Scott Lobdell in figure diverse, aggiungendo temi quali l’amore figliale, l’amicizia, il rispetto per gli altri. È importante che chi va a vedere il film, non si attenda quello che non c’è: qui le atmosfere horror si vivono praticamente soltanto nel reiterato omicidio della ragazza. Il regista come soggettista e sceneggiatore ha scritto 3 dei Paranormal Activity dal 2010 al 2012 ma anche Manuale scout per l'apocalisse zombie (Scouts Guide to the Zombie Apocalypse, 2015), che ha anche diretto. Qui lo stile faceva già pensare a questa che sarà sicuramente almeno una trilogia in cui Tree Gelbman, ragazza che muore varie volte prima di potere uscire da questa maledizione, continuerà ad essere protagonista. Interpretata con ironia e bravura dalla trentenne Jessica Rothe (ma il suo personaggio ha una età anagrafica inferiore), Tree vive quello che potrebbe essere un dramma da suicidio, con rassegnazione e un pizzico di noia: sapere che ogni giorno morirà per… rinascere il mattino dopo non è esattamente piacevole. Cerca di aiutarla il suo ragazzo (o, in certi casi, fidanzato) Israel Broussard dal volto stralunato, incapace di intendere cosa succeda all’amica. L’idea del ripetere la stessa giornata in eterno non è certo nuova - qui è il compleanno della ragazza - ma in mano a Lodbell acquista nuova vivacità. Una studentessa universitaria, membro di confraternita e dal bicchiere sempre vuoto, si sveglia dopo una sbronza nel letto di un ragazzo. È il suo compleanno e alla fine della giornata viene uccisa da un tipo con una maschera sul volto. Niente paradiso, o purgatorio per le vacue fanciulle da college dei film horror, ma si risveglia ogni volta, dopo la pugnalata fatale, sempre nello stesso letto per rivivere la sua giornata. Scopre che, per un esperimento andato male, lei vive in due diverse dimensioni, in una rivede viva la madre morta, nell’altra si innamora di quel ragazzo. Ad un certo punto, deve fare una scelta.