Overlord era il nome in codice dell’operazione di invasione (e riconquista) dell’Europa durante la Seconda Guerra Mondiale da parte di statunitensi e dei loro alleati. Julius Avery, la cui opera prima Son of a Gun (2014) non è mai stata giunta sui nostri schermi, alla seconda esperienza nel lungometraggio dimostra di essere in grado di gestire più che bene la bella sceneggiatura scritta dal produttore J.J. Abrams, dall’ottimo Billy Ray da cui è nata anche l’idea base, da Mark L. Smith con buone esperienze nell’horror e nel cinema d’azione.
L’unico, vero, problema è la scelta stilistica dei gloriosi B-movie che mal si coniuga con gli ottimi effetti speciali, con l’utilizzo di oltre 60 stuntman, con scenografie fin troppo curate. Si ama per quell’aria artigianale, si rimane perplessi di fronte ad un prodotto che ricorda e rimastica tante situazioni viste in film e che, alle volte, sono entrate nella storia del cinema. La prima mezzora è a tutti gli effetti un film bellico, con i turboelica carichi di persone che si sono trovate in guerra senza saperne la ragione e che vengono trasportati in Francia senza che sappiano dove nemmeno sia quel paese. Classiche chiacchierate tra persone che sanno di potere morire, la tensione per un’impresa che grazie alla forza di tutti potrà riuscire, la presenza di un super esperto di esplosivi e di un militare fotografo che vive l’esperienza come si trovasse in una tranquilla città di provincia non capendo i rischi che corre. La contraerea ne uccide molti, i superstiti arrivano a terra e incontrano una francesina che non ha rispettato il coprifuoco e rischia di essere uccisa. Da qui inizia un film horror con scene molto violente, emotività legata anche alla credibilità degli esperimenti medici su essere umani, in questo caso dei morti a cui viene iniettato un siero che li trasforma in immortali (o quasi) ma con un aspetto da zombie. Questa, pur realizzata correttamente, è la parte meno interessante del film che sembra soffocare sotto il peso delle citazioni. A poche ore dal D-Day, una squadra di paracadutisti americani è impegnata in difficile impresa: dovrà atterrare nella Francia occupata dai nazisti per distruggere un trasmettitore radio in cima ad una chiesa fortificata. Gli aerei che li trasportano i militari sono falcidiati dalla contraerea e solo pochissimi arrivano a terra. Un manipolo di coraggiosi, ma un po’ impacciati, che sono aiutati da una giovane che vive nel villaggio. Una volta arrivati alla chiesa, scopriranno un misterioso laboratorio nazista in cui si troveranno faccia a faccia con un nemico diverso da qualsiasi altro. Un tipo di zombie incontrollabili e assetati di sangue.