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Terror Take Away Terror Take Away Hot

Terror Take Away

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Terror Take Away
Sceneggiatura
Alberto Bogo
Interpreti
Roberto Serpi, Fiorenza Pieri, Alessia Sala, Noemi Esposito, Arianna Fancellu, Daniele Madeddu, Fabrizio Zanello, Andrew DeSciglio, Selene Feltrin, Anna Giarrocco, Alberto Bogo, Arianna Ilardi, Massimo Sansalone con la presenza straordinaria di Marco Sciaccaluga ed Enzo Paci.
Nazionalità
Anno
Durata
87

Secondo film del regista e sceneggiatore genovese Alberto Bogo in cui dimostra di avere acquisito una tecnica narrativa sicuramente superiore a Extreme Jukebox (2015) in cui basava molto dell’impatto alle musiche sparate al massimo.

Per chi si aspetta un film povero e dilettantistico, a fronte di un budget di soli 20.000 euro, la sorpresa è notevole: la banda capeggiata da Bogo è riuscita a fare un piccolo miracolo, con un prodotto ben realizzato e, spesso, anche interessante. La scelta del regista, anche sceneggiatore e tra i produttori, è stata di creare un piacevole incontro con la paura non dimenticandosi di tratteggiare i caratteri dei suoi personaggi scelti per rappresentare varie casistiche in cui è facile identificarsi. Cinque personaggi – i partecipanti ad una gara che come premio per il vincitore ha un posto fisso - che alternano alleanze a scontri fisici per eliminarsi vicendevolmente. C’è il laureato disoccupato da due anni che vede come una vera risorsa per il futuro la possibilità di fare il porta pizze, lo spacciatore cocainomane, la cartomante, la ragazza ricca ed annoiata che vuole fare un’esperienza, una celiaca che nasconde un segreto. A loro si contrappongo il miliardario creatore e proprietario di una impresa che fa lavorare un terzo degli italiani che si sente un benefattore, e una decisa, arrivista che è la sua complice nonché compagna. Per un horror sarebbe poco se non ci fosse un personaggio misterioso, possibilmente con problemi psichici e una banale situazione che trasforma una persona considerata non pericolosa in un serial killer. Qui è un porta pizze particolarmente robusto e con una barba che gli nasconde quasi tutto il volto (al resto ci pensa il cappello con visiera abbassato sugli occhi) che viene licenziato per avere portato in ritardo una pizza ad una cliente, cliente che fa una brutta fine. Da quel momento, chi ordina una certa pizza e non dà una lauta mancia, rischia di essere massacrato dall’energumeno. Si parla di leggenda metropolitana, di una favola inventata dal manager per creare interesse e pubblicità, ma così non è. Il cineasta inizia puntando prevalentemente sulla comedy e creando un certo sereno coinvolgimento da parte del pubblico, pubblico che si diverte per trovatine gradevolmente grottesche, ma quando le difese sono state debitamente sopite, sviluppa la vicenda con la struttura tipica dell’horror, creando scene particolarmente trash e iniziando il massacro dei suoi personaggi in un gioco sadicamente divertente in cui entrano anche componenti thriller: si sa che saranno tutti, o quasi, uccisi ma non come e in quale ordine. Bravissimo davvero il direttore di fotografia Brace Beltempo, lo stesso del film precedente, che riprende in 4k e può essere considerato coautore per la sua bravura nel trasformare, ad esempio, una ringhiera in oggetto di terrore o utilizzare i colori come elementi narrativi anche attraverso immagini virate al bianco e nero. Girato tutto praticamente in una sola location, grazie alle inquadrature di particolari ed inclinazioni folli della videocamera, riesce a trasformare le scenografie in momenti di grande tensione. Gli interpreti provengono nella quasi totalità dal Teatro Stabile di Genova e si nota subito che si è di fronte ad attori non improvvisati: finalmente una presa diretta in cui si intendono tutti i dialoghi. Tra tutti, il grande Marco Sciaccaluga che non si limita ad un cammeo ma si diverte a tratteggiare un personaggio anche sboccato, qualunquista e reazionario. È il custode della villa dove tutto è girato e si carica anche di un accento pesantemente genovese. Da non dimenticare Enzo Paci, interprete di spot pubblicitari per i più assurdi prodotti creati dalla società di take way. Azzeccatissima la scelta di creare un finto fine primo tempo (da quanto tempo non vedevamo questa scritta…) e di inserire gran parte di quegli spot prima dell’inizio del secondo. Tutti gli altri interpreti, capitanati da Roberto Serpi quale miliardario pseudo filantropo, danno il massimo e si divertono divertendo.

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opinioni autore

 
Terror Take Away 2018-10-25 14:04:02 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    25 Ottobre, 2018
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10
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