Le riprese sono iniziate nel febbraio del 2017 e parecchie sedute aggiuntive, per modificare gran parte della terza parte del film, sono state effettuate nel marzo 2018 dopo il fallimentare riscontro avuto nelle città campione con pubblico di varia età. Inizialmente programmato per il marzo 2018 e poi per agosto, è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 14 settembre 2018.
Questo progetto multimilionario prevedeva la realizzazione di una trilogia, sempre con Shane Black alla regia, ma tutto dipendeva dal successo del primo film. Considerato che il costo è stato di una novantina di milioni e che fino ad ora in tutto il mondo ne ha incassati solo una cinquantina, c’è la speranza che gli altri due non vengano realizzati. Vari sono stati i titoli basati su questi personaggi creati da Jim Thomas e John Thomas che nel ormai lontano 1987 con Predator aveva debuttato sullo schermo con Arnold Schwarzenegger nei panni di Dutch. Non è mai stato il massimo della raffinatezza – i vari autori che si sono alternati badavano più ad effetti ed effettacci che non a uno sviluppo narrativo – e ha toccato quelli che si ritenevano i minimi con Alien vs. Predator (2004) e Aliens vs. Predator 2 (AVPR: Aliens vs Predator – Requiem, 2007). Poi il mediocre Predators (2010) ed ora, finalmente, questo pasticciaccio che potrebbe chiudere (almeno per qualche anno) gli spazi cinematografici agli eroi creati dai fratelli Thomas. Eppure, Shane Black, il regista, non è certo uno sprovveduto: a lui si ascrive il curioso e molto interessante Kiss Kiss Bang Bang (2005) interpretato da un Robert Downey in stato di grazia, ed il buon Iron Man 3 (2013) forse il migliore della Saga. Come sceneggiatore, è il creatore di Arma Letale (Lethal Weapon, 1987) e di tanti altri script di buoni film d’azione. Forse ha voluto troppo ironizzare, probabilmente si è fatto inghiottire dal mostro rappresentato dagli effetti visivi, sicuro è che a tratti si ha il disagio per quanto si vede e l’arrabbiatura per come produzioni di major possano essere tanto poco riuscite. Dai confini dello spazio inesplorato, geneticamente modificati attraverso la combinazione dei DNA di specie diverse, i cacciatori più letali dell'universo sono adesso ancora più pericolosi, più forti, più intelligenti. Quando un ragazzino autistico agevola accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex soldati e una disillusa insegnante di scienze può tentare di impedire la fine della razza umana. Ci riescono, ma in maniera poco convincente.
