Prendi un personaggio noto per essere uno dei più importanti antagonisti di Spiderman, lasciane il nome e poche altre cose, usalo come nuovo personaggio – sempre targato Marvel – che di questo magico mondo poco ha mantenuto. Il primo film del patto sancito da Marvel Universe con Sony, dà l’impressione di essere realizzato con ottica molto differente dei precedenti.
E’ relativamente corto – 94 minuti più di 12 di titoli di coda più sottofinale più un lungo trailer su un’animazione in cui è protagonista Spiderman – confronto alle due e passa a cui eravamo abituati, è diretto da un regista televisivo che appiattisce notevolmente la narrazione e rende troppo seriosa la prima parte che gli effetti speciali non supportano ma spesso sostituiscono le immagini realizzate con gli attori. Mancano precisi riferimenti al personaggio originario: per prima cosa mai appare l’odio verso l’Uomo Ragno, del cattivo dall’instabile carattere e dai mille vizi si perdono le tracce e diviene protagonista di un racconto edificante in cui si narra di un nuovo super eroe positivo anche se qualche ‘problemino etico’ gli è rimasto: ogni tanto ha bisogno di staccare la testa di qualche passante a morsi e di mangiarsela. Oltretutto, il giornalista d’assalto che è stato scelto da Venom come trasportante ha un modo particolare di inculcare etica in questo ammasso nerastro che è dentro di lui: gli dice di non uccidere ma aggiunge che i cattivi sono fuori da questa regola. Bella e sprecata la prova di Tom Hardy, gli altri poco dicono e ancora meno fanno, compresa la fidanzata dell’uomo e il solito miliardario pazzo che usa come cavie votate alla morte sprovveduti che gli firmano la liberatoria. L’unico vero legame coi precedenti film legati alla Marvel è la presenza di Stan Lee nel solito cammeo; questa volta appare nelle ultime scene come anziano pedone che, rivolgendosi al giornalista ed alla fidanzata, dice a loro di non arrendersi mai. Giornalista specializzato nella scoperta di affari loschi, nel tentativo di rianimare la sua carriera inizia ad indagare su uno scandalo che coinvolge la Life Foundation, una sofisticata organizzazione senza scrupoli con a capo miliardario pazzo che vorrebbe permettere all’uomo di trasferirsi nello spazio per vivere una nuova esistenza. Per sua sfortuna entra in contatto con un'entità aliena – trasportata da un’astronave di proprietà della Fondazione e distrutta in un incidente - con la quale si fonde ottenendo superpoteri. Il rapporto tra l’uomo e il simbionte è quello di un ibrido con i due personaggi che condividono lo stesso corpo e che si vedono costretti a lavorare insieme. Complicazioni e arrivederci nel già annunciato sequel.
