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Hereditary - Le radici del male Hereditary - Le radici del male Hot

Hereditary - Le radici del male

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Hereditary
Sceneggiatura
Ari Aster
Interpreti
Toni Collette, Gabriel Byrne, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd, Marilyn Miller, Mallory Bechtel, Rachelle Hardy, Shane Morrisun.
Nazionalità
Anno
Durata
127

Estate, stagione da film horror: ma non necessariamente tutti devono essere brutti o poco interessanti. Con un budget da 10 milioni di dollari (low cost per Hollywood), utilizzando attori di buon livello quali Toni Collette e Gabriel Byrne, il giovane Ari Aster ha scritto e diretto il suo primo lungometraggio.

Diplomato in regia, ha realizzato il mediometraggio The Strange Thing About the Johnson (2011), il cortometraggio Munchausen (2013) e un secondo corto, Basically (2014) – interessanti psicodrammi - tutti presentati con buon interesse in varie manifestazioni quali il Sundance Film Festival, il New York Film Festival ed il Fantastic Fest. Per tutti ha voloto come direttore di fotografia Pawel Pogorzelski, suo compagno di studi ai tempi dell’American Film Institute Conservatory, lo stesso che è al suo fianco per questa opera prima. Utilizza vari stilemi del cinema di paura, senza mai abbandonare il tentativo di realizzare qualcosa di personale. Il suo principale interesse è costruire una credibile realtà psicologica, fatta di tensioni e drammi, indispensabile per dare maggiore respiro ad ogni cosa: è una vera e propria tragedia domestica il cui logico sviluppo è all’interno dell’horror sovrannaturale. I personaggi sono prima di tutto elementi di una famiglia che spesso non amano, che contestano, che vorrebbero non fosse la loro. Si parla di incesto, ma con protagonisti non certo usuali per questo tipo di storie. Questo spiazza lo spettatore che viene coinvolto in un gioco di intrighi da cui è difficile non essere colpiti. Perfetta la caratterizzazione dei personaggi che compongono la famiglia e dei loro rapporti conflittuali, estremamente precisa ed efficace nello sviluppo delle atmosfere. Tuttavia, il vero protagonista è il dubbio, l’incapacità di queste persone di avere fiducia una dell’altra. La figura più disturbante è la figlia di Anne interpretata dalla debuttante e bravissima Milly Shapiro che è sempre al centro dei momenti più violentemente emotivi. Per meglio sviluppare la sua idea, si avvale dell’escamotage di inserire due diversi mondi nella storia: quello popolato da miniature e quello abitato dagli esseri umani, che interagiscono su un set tecnologicamente interessante che riesce a dare coesione alle anime della storia. Per creare maggiore tensione, evitando troppi effetti dall’esito facile, ha commissionato al sassofonista di avanguardia Colin Stetson la colonna sonora. Ellen Graham muore insieme ai suoi misteri che hanno condizionato per anni la sua famiglia. La figlia Anne - un’artista che si prepara a mettere in mostra le sue opere in una galleria elaborando la sua rabbia attraverso la creazione di case di bambole che raffigurano le difficoltà e le sofferenze realmente vissute da tutti loro – cerca di accettare il lutto di una complicata figura materna. Intanto, nella casa dei Graham avvengono strani episodi, che sembrano presagire un epilogo tragico.

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Hereditary - Le radici del male
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opinioni autore

 
Hereditary - Le radici del male 2018-07-30 09:30:44 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    30 Luglio, 2018
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