Andrew Fleming è un regista per tutte le stagioni ma che mai realizza un prodotto di bassa qualità. In questa occasione, però, la sua presenza danneggia notevolmente il film che mai riesce a decollare nonostante la bravura di interpreti, sicuramente di ottimo livello, che riescono a giocare attorno al tema dell’omosessualità senza essere mai volgari o qualunquisti.
Capita fin troppo spesso di recepire il disagio dell’interprete che tende o a esagerare o a ridurre a poche battute la caratterizzazione dei personaggi. In definitiva, vedendo che è impegnato sia come unico sceneggiatore sia quale regista, verrebbe voglia di capire per quale ragione i protagonisti Paul Rudd e Jake McDorman non risultino coautori: si vede chiaramente che molto è improvvisazione e che il canovaccio, quando rispettato, impigrisce la voglia di sorridere e ridere. Il tema non è certo originalissimo, con una coppia omosessuale che si trova a doversi occupare a sorpresa di un bambino. Ma è poco importante se poi i dialoghi, gli scambi di occhiate, i litigi, le riconciliazioni sono vissute con credibilità, umorismo ma anche connotazioni più seriose. Lo statunitense Paul Rudd ed il britannico Steve Coogan sono in grado di fornire spessore ad una banale storia in cui una coppia va in crisi e poi, grazie al nuovo arrivato, si riconcilia e diviene un’autentica famiglia. Bravissimo, soprattutto, l’eclettico Paul Rudd credibilissimo in commedie allegre ed intelligenti mentre gli schermi del mondo intero lo propongono con i superpoteri di Ant-Man - il più recente, Ant-Man and the Wasp (2018) uscirà in Italia il 14 agosto – con caratteristiche innegabilmente molto diverse. Riesce ad essere contemporaneamente il volto della commedia più attuale ma anche scelto da Duncan Jones per il suo, per altro mal riuscito, sci-fi di struttura intellettualistica Mute (2018). I soldi li guadagna in casa Marvel, ma nonostante questa dipendenza per questioni alimentari riesce sempre a rimanere uno dei più interessanti attori, sempre disponibile a nuove sfide. Erasmus e Paul sono una coppia piuttosto stravagante uniti da amore e odio in un rapporto molto conflittuale: sono uno chef che conduce programma culinario in televisione ed il suo produttore. La loro già particolare relazione viene stravolta dall'arrivo improvviso del nipotino di Erasmus in cerca di rifugio dal nonno dopo l'arresto del padre: suo figlio naturale nato a seguito di una sua scappatella eterosessuale è finito in carcere. Per i due uomini, l'arrivo del bambino, introverso e taciturno, segna l'inizio di un anno incredibile, che stravolgerà tutte le certezze della vita e del loro amore. Alla fine, saranno più maturi e capaci di dare al ragazzino una famiglia.