Steven Soderbergh è un regista americano praticamente specializzato in film basati su colpi grossi. A lui si deve la serie Ocean: 11 (2000), 12 (2004), 13 (2007) mentre sta per uscire Ocean 8 diretto da Gary Ross che è uno spin-off (un film sviluppato a partire da un'opera principale) della trilogia varata da questo regista.
È vero che, guardando in profondità, questi film mostrano un’analisi accurata delle esasperazioni a cui porta il sogno americano: ricchezza, successo, fortuna a partire da condizioni miserabili nobilitate da una genialità sconosciuta ad altri. Questo è vero, in particolare, per Truffa dei Logan dove i protagonisti del colpo milionario sono due fratelli, uno ha combattuto in Iraq dove ha perso un braccio e campa malamente come barista senza un braccio, mentre l’altro è stato licenziato perché zoppica a seguito di una ferita. Gli sono compagni alcuni detenuti, un paio di svitati che aderiscono al crimine perché vi vedono un progetto morale e una donna, sorella dell’ideatore del colpo, che cerca in ogni modo di evadere da una condizione di vita miserabile. Sono un gruppo di emarginati che riescono ad ingannare sia l’F.B.I. sia i ricchissimi organizzatori del circuito Charlotte Motor Speedway nella Carolina del Nord, sia quelli del Gran premio Coca-Cola 600 (quest’ultima citazione non è casuale) che si tiene nel fine settimana del Memorial Day. In altre parole, il regista conferma la tendenza del cinema americano apparentemente commerciale a nutrirsi di elementi non banali e strettamente connessi con la realtà del paese. Il tutto immerso in un progetto da cui risaltano sia la professionalità dei cineasti che vi mettono mano, sia la bravura degli attori che vi partecipano.