Il disagio giovanile, il desiderio di risolvere i problemi creati dagli adulti, il mondo parallelo di Internet dove molto appare come non è e i nuovi poveri sono solo alcuni dei temi trattati in questo film che vorrebbe essere di denuncia ma che spesso, data la non eccelsa prova offerta dagli interpreti – compreso un artisticamente poco riconoscibile Alessandro Haber – e una regia al limite della sufficienza, rischia di diventare un melodramma poco interessante in cui trova posto anche qualche nudo.
In merito all’uso di scene in cui la protagonista abbandona gli abiti, probabilmente possono essere utili per descrivere meglio il mondo in cui si svolge la storia, ma è come vengono girate le singole sequenze che lascia perplessi. Matilda De Angelis dice di avere fatto un corso per imparare a stare nuda davanti a tanta gente, che durante queste lezioni doveva subire gli sguardi di molte persone. Sarà sicuramente così, ma questi momenti nel film appaiono poco credibili, a tratti quasi sfacciati oi goffi. Regista e soggettista nonché AD della Piroetta, società che ha prodotto il film, è Berardo Carboni, che già aveva firmato il curioso e poco riuscito Shooting Silvio (2006) sul progetto di uccidere Silvio Berlusconi da parte di uno scrittore orfano ed eccentrico e Vola vola (2009) film d’animazione basato su racconti di diversi aspetti della vita contemporanea, visti attraverso la sensibilità di tre diverse generazioni. Innegabilmente ama cercare l’originalità almeno nelle storie che scrive, ma il passaggio alla sceneggiatura (in questa occasione erano in cinque a scriverla) e alla regia dimostra non pochi problemi strutturali. In questa occasione aveva anche una collaborazione artistica che avrebbe dovuto aiutarlo a creare un’opera più funzionale, ma così non è stato. La pratica della ragazza che decide di vendere la sua verginità per denaro in Italia suona difficile da credere, mentre negli Stati Uniti questa pratica è conosciuta e, ormai, assorbita anche dai network televisivi che spesso se ne occupano. Matilda De Angelis è la ragazza che guadagna per mantenere la mamma disoccupata esibendosi nuda in webcam e decidendo di vendere la propria prima volta. Donatella Finocchiaro la madre che forse accetta questa scelta per evitare di perdere la casa. Alessandro Haber è il benestante farmacista eccitato dall’idea di questa emozione. Forse non aiutati a sufficienza dalla sceneggiatura queste figure non riescono ad essere interessanti. Una diciottenne frequenta il mondo di Internet spogliandosi in webcam e vivendo la magia di un mondo di Avatar dove trova serenità e, forse, amore. Per aiutare la madre, senza lavoro e dedita all’alcool, decide di vendere la propria verginità ponendola all’asta. Un sessantenne farmacista ottiene di essere il suo primo uomo pagando 35.000 euro, ma quando tutto sembra ormai deciso avviene qualcosa che cambierà l’esistenza di tutti.
