Logica prosecuzione di Pacific Rim (2013) diretto dal Premio Oscar Guillermo del Toro, è un film molto scontato in cui si apprezzano gli effetti visivi, il grande lavoro degli stuntman ed in cui gli attori sono quel qualcosa in più non del tutto necessario: o, almeno, è quanto danno l’impressione di credere i quattro sceneggiatori.
Su ogni cosa la costruzione di scene ad effetto, di battaglie tutte uguali con enormi macchine da guerra umanizzate e guidate da esseri umani: burattini giganteschi, ma sempre burattini. Difficile trovare un vero interesse in quanto proposto e capita spesso di guardare l’orologio per sapere quanto tempo è trascorso: ovviamente, sempre meno di quello che uno spera. Negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 13 anni per la violenza, togliendo grande parte del pubblico potenzialmente interessato a questo prodotto che ha uno share rivolto ai ragazzini delle elementari che, forse, si divertono di fronte alle distruzioni di edifici vari, di grattacieli con strade di cui nulla è rimasto. Per gli adulti queste immagini potrebbero ricordare una realtà vissuta ad esempio a New York nel 2002 e, probabilmente, si divertiranno molto meno. Diretto e cosceneggiato da Steven S. DeKnight, regista e produttore televisivo qui al suo debutto nel cinema, non riesce mai a dare una seppure minima emozione. Costato oltre 150 milioni di dollari e praticamente prodotto dalla Cina, difficilmente recupererà i suoi altissimi costi. Il conflitto che ha coinvolto la Terra tra mostri alieni e super macchine pilotate dall’uomo costruite per annientarli, è stato il preludio ad un nuovo devastante assalto nei confronti dell’umanità. Il promettente pilota Jaeger, ribelle che non riesce ad avere capi, abbandona l’addestramento per entrare nel mondo della criminalità: il padre era il leggendario pilota morto per assicurare la vittoria dell’uomo sui mostruosi Kaiju. Quando una minaccia ancora più inarrestabile rischia di abbattersi sulla Terra mettendo in ginocchio l’umanità, la sorella — divenuta punto di riferimento di una nuova e coraggiosa generazione di piloti cresciuti all’ombra della guerra — gli dà un’ultima possibilità per dimostrarsi all’altezza dell’eredità lasciata dal padre. Affiancato da Lambert, un talentuoso pilota che si era sentito tradito dall’abbandono della lotta da parte del ribelle, e dalla quindicenne Amara, un hacker che aveva costruito un piccolo ed illegale Jaeger.