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La nota più interessante del film è nel non limitarsi a denunciare il prevedibile pregiudizio bianco verso gli immigrati, ma mostrare come anche questi ultimi, orgogliosi di una propria identità insidiata dalla forza della società a cui sono approdati, si rinserrino in comunità chiuse e ricambino con altro odio quello che li circonda.
Limpianto è quello, sperimentatissimo, dellamore contrastato dal mondo circostante, un modello che da Giulietta e Romeo in poi è diventato un classico, ma è anche una nuova testimonianza della sensibilità civile del cinema britannico e dellinfluenza esercitata da Ken Loach su molti autori. La bravura dei giovani attori offre un altro punto positivo al bilancio di un film più generoso socialmente che originale.
valutazione: 1 2 3 4 5
Regia: Dominic Savage; sceneggiatura: Dominic Savage; interpreti: Dean Andrews, Samina Awan, Liam Barr, Liam Boyle, Nichola Burley, Tom Hudson, Ryan Leslie, Matthew McNulty, Peter O'Connor, Mohammed Rafique, Wasim Zakir; produttori: Ruth Caleb, Robert Jones, Neris Thomas, David M. Thompson; musica: Rupert Gregson-Williams; fotografia: Barry Ackroyd; montaggio: Nicolas Gaster, David G. Hill; ricerca attori: David Shaw; direzione artistica: Sami Khan; costumi: Justine Luxton; società produttrici: BBC Films, Ruby Films, UK Film Council; nazionalità: Gran Bretagna / Irlanda; anno di edizione: 2005; durata: 86 min.