Andrej Končalovskij (1937) è il fratello maggiore del più noto e meno dotato regista russo Nikita Michalkov (Il sole ingannatore - Утомлённые солнцем, 1994 e Il sole ingannatore 2 - Utomlyonnye solntsem 2, 2010). Il lavoro di questo cineasta è sempre stato apprezzato dalla critica anche dopo il suo sbarco a Hollywood, ove firmò testi psicologici (Maria's Lovers, 1984), film d’azione (A 30 secondi dalla fine - Runaway Train, 1985) e ricostruzioni ambientali di grande valore politico (Le notti bianche di un postino - Belye noči počtal'ona Alekseja Trjapicyna, 2014).
Paradiso (Rai) è tra i suoi film più riusciti e forti. Tre morti raccontano le loro storie che ruotano attorno al nazismo e allo sterminio degli ebrei. Il primo è un funzionario di polizia che ha aderito al governo filonazista di Vichy, assiste alle torture dei sospetti di complicità con la Resistenza, vive una tranquilla esistenza borghese, anche se non disdegna di approfittare sessualmente di una russa accusata di aver nascosto alcuni bambini ebrei. Sarà giustiziato, davanti al figlioletto, dai partigiani. La seconda è la donna oggetto delle attenzioni del funzionario. Spedita in un campo di sterminio, sopravvive a stento sino a che un ufficiale inviato personalmente da Heinrich Himmler (1900 – 1945) per un controllo anti - ruberie scopre in lei una sua antica fiamma, la fa diventare la sua cameriera e sarebbe anche disposto a farla scappare in Svizzera se lei non preferisse salvare la vita ad un’altra detenuta che le permette di avere cura di due piccoli ebrei, gli stessi che lei aveva già salvato in Francia. Il terzo morto che si affaccia sullo schermo per raccontarci la sua storia è l’ufficiale tedesco, un nobile che ha abbracciato nazismo e carriera militare segnando un paradiso perfetto e depurato da ogni male. Si lascerà morire sotto le bombe dei russi, piuttosto che cercare scampo in un mondo privo degli ideali nazisti. È un ritratto terribile e feroce della ferocia umana, un quadro privo di giustificazioni a fronte di un’esplosione di cattiveria che non risparmia nessuno, non i bambini, né le donne o i vecchi.