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Il ragazzo invisibile - Seconda generazione Il ragazzo invisibile - Seconda generazione Hot

Il ragazzo invisibile - Seconda generazione

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Il ragazzo invisibile - Seconda generazione
Sceneggiatura
Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo
Interpreti
Ludovico Girardello, Ksenia Rappoport, Galatéa Bellugi, Ivan Franek, Valeria Golino, Dario Cantarelli, Emilio De Marchi, Katia Miranova, Mikolai Chroboczek, Matej Martinak, Kristof Konrad, Noa Zatta, Assil Kandil, Filippo Valese, Enea Barozzi, Riccardo Gasparini.
Nazionalità
Anno
Durata
100

Gabriele Salvatores mette per la seconda volta la sua professionalità a disposizione di questo personaggio che potrebbe (o vorrebbe) ricordare i super eroi di oltreoceano con una narrazione più mediterranea, ma non per questo priva delle componenti avventurose che hanno fatto la fortuna delle produzioni Made in Marvel.

Anche in questa occasione, il regista dirige una sceneggiatura non sua da cui trova spunto sufficiente per un film da 100 minuti ma che non gli offre spunti di originalità e momenti da ricordare. Molte cose sono prevedibili nonostante in apparenza siano nascoste da complicanze varie. Questi schermi non nascondono ma fanno vedere fin troppo in trasparenza quello che dovrebbero celare. Quindi anche i personaggi nuovi sono immediatamente inseriti nella mediocre struttura che avevamo imparato a conoscere col film precedente, del 2014, senza fornire elementi realmente nuovi. Pur non volendo mettere in discussione la professionalità degli sceneggiatori Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo - gli stessi della prima puntata - sembrava plausibile pensare che fossero parzialmente sostituiti o che a loro si unisse qualcuno foriero di idee differenti. Le poche cose nuove – in pratica, l’ingresso della madre naturale del ragazzo e della sorella che lui non conosceva – non sono sufficienti per dare interesse ad una storiellina di formazione condita con esteriorità fantascientifiche ma saldamente collegate ad un tipo di cinema classico ben lontano, ad esempio, dall’innovativo Nirvana realizzato da questo cineasta venti anni orsono. I cattivi sono sempre i russi, come se la guerra fredda non fosse mai terminata e se il marcio si annidasse solo lì. Il magnate che vuole perfezionare gli SPECIALI – i mutanti di cui fa parte il ragazzo invisibile – per togliere loro difetti strutturali e farne armi invincibili (ovviamente, negli esperimenti muoiono anche ragazzini, questo per ottenere la complicità emotiva degli spettatori) è un mercante di gas che è amato e temuto per il potere che ha, ma sembra tanto ingenuo che pare impossibile possa essere un uomo di successo. La madre del ragazzo è ovviamente russa e, come tale, appare inizialmente buona ma diviene perfida trasformandosi in una macchina animata dalla vendetta a cui è disposta a sacrificare senza problemi di coscienza i suoi stessi figli. Lo scienziato che sviluppa il progetto del uomo perfetto (idea non molto originale) è la caricatura di tutti quelli che lo hanno preceduto, la sorella dell’eroe è una ragazzina non matura che sceglie in maniera ovvia con chi schierarsi. Quello che interessa veramente al cineasta è la love story tra il ragazzo e una compagna di scuola (ma lei non sa di questo amore) ed il complesso di colpa che lui ha perché convinto di avere provocato l’incidente in cui è morta la madre adottiva, una Valeria Golino particolarmente poco convinta del suo personaggio. Se questo voleva essere il tentativo di togliere il cinema italiano da certo provincialismo, l’esperimento non ha avuto successo. L’accento friulano – l’ambientazione principale è a Trieste – misto ad un russo evidenziato in maniera grottesca, rende ogni cosa involontariamente comica. Il ragazzo invisibile ha ora sedici anni e come molti coetanei ha un’adolescenza non priva di momenti negativi: la ragazza di cui è innamorato ha un altro pretendente e il rapporto con gli adulti è sempre più difficile. Tutto gli sembra andare male fino a quando non arriva una misteriosa ragazza, che scopre essere sua sorella, assieme alla madre naturale che appare come eroina per poi trasformarsi in terribile generale degli SPECIALI che vive solo per la vendetta.


 

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opinioni autore

 
Il ragazzo invisibile - Seconda generazione 2018-01-06 09:34:47 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
6.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    06 Gennaio, 2018
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