Dean Devlin è sceneggiatore e produttore particolarmente attivo nel mondo della fantascienza, genere a cui ha dato I nuovi eroi (Universal Soldier, 1992), Stargate (1994), Independence Day (1996) tutti diretti da Roland Emmerich. Come produttore ha aiutato a nascere Godzilla (1998) con il suo amico Emmerich ancora una volta come regista.
A 55 anni, dopo avere fatto la stessa esperienza sul piccolo schermo, ha deciso di mettersi dietro la macchina da presa e realizzare il suo primo lungometraggio. Qui ha condiviso la scrittura, questo spesso è una scelta vincente se il prescelto ha comprovata esperienza nel mondo in cui la storia è ambientata, ma Paul Guyot, autore televisivo che normalmente scrive per serie romantiche o per commedie drammatiche, forse addirittura lo ha danneggiato. Quello che vediamo è un film poco chiaro nelle intenzioni, che non sa decidere da che parte virare. L’esperienza che questo cineasta ha avuto producendo o scrivendo storie basate sugli effetti speciali si vede, e quelle scene sono sicuramente piacevoli e bene realizzate. Quello che manca è l’interesse per un film un po’ demagogico che cavalca il tema dei disastri atmosferici bloccati o, come in questo caso provocati, da chi è convinto di potere dominare completamente la Natura. Gli USA che nella realtà sono i cattivi ufficiali che guardano solo al guadagno, nel film sono rappresentati dal Presidente Andy Garcia figura poco chiara e mal definita. Poteva sembrare che il regista prendesse una posizione contro Donald Trump, ma non è così: un’occasione perduta per tentare di contestare le scelte da lui fatte. La sceneggiatura è realmente debole e cerca di creare personaggi rivenienti delle varie parti del mondo e uniti (o separati) da credi politici o religiosi. Tutti i buoni collaborano per il bene comune, compreso glia arabi che dialogano con i messicani, tedeschi, olandesi, inglesi. Come se non bastasse, per piacere la sceneggiatura pensa ad un attore cubano, Andy Garcia, come presidente degli USA. In seguito a una terribile serie di disastri naturali che hanno messo in serio pericolo il pianeta, vari Capi di Stato si uniscono per creare una complessa rete di satelliti con cui controllare il clima globale e garantire la sicurezza di tutti: addio tsunami, tornado e altre terribili catastrofi. Tuttavia qualcosa non funziona e invece che salvaguardare il Pianeta, il sofisticato marchingegno inizia inesorabilmente a distruggerlo. Per scoprire da dove proviene la vera minaccia, prima che una tempesta universale spazzi via tutto e tutti, sono incaricati due fratelli scienziati che insieme devono risolvere il malfunzionamento del programma satellitari. Il maggiore dei due viene destituito, ma…
