Quest’ultimo film di Woody Allen è opera bella e singolare, indubbiamente la migliore fra le ultime di questo regista. Siamo nei paraggi di quel cinema ispirato ai maestri che il nostro ama e a cui dedica i film in cui non compare come attore e che si scostano notevolmente dal clima comico che segna le sue opere più conosciute. Qui siamo addirittura alla presenza di un triplice omicidio, considerando il bimbo che una delle vittime porta in grembo, perpetrato da un ex campione sportivo, divenuto maestro di tennis per necessità. L’uomo organizza e perpetra il delitto, che rimarrà impunito, per sbarazzarsi dell’amante incinta troppo invadente e conservare una brillante posizione conquistata grazie ai denari del suocero.
valutazione: 1 2 3 4 5
Regia: Woody Allen; sceneggiatura: Woody Allen; interpreti: Jonathan Rhys-Meyers, Alexander Armstrong, Paul Kaye, Matthew Goode, Brian Cox, Penelope Wilton, Emily Mortimer, Janis Kelly, Alan Oke, Mark Gatiss, Scarlett Johansson, Philip Mansfield, Simon Kunz, Geoffrey Streatfield, Mary Hegarty, John Fortune, Rupert Penry-Jones, Patricia Whymark; produttori: Letty Aronson, Nicky Kentish Barnes, Lucy Darwin, Charles H. Joffe, Helen Robin, Jack Rollins, Stephen Tenenbaum, Gareth Wiley; musica: Georges Bizet, Gaetano Donizetti, Carlos Gomes, Andrew Lloyd Webber, Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi; fotografia: Remi Adefarasin; montaggio: Alisa Lepselter; ricerca attori: Patricia Kerrigan, DiCerto Gail, Stevens Juliet Taylor; scenografia: Jim Clay Set; arredatore: Caroline Smith; costumi: Jill Taylor; società produttrici: British Broadcasting Corporation (BBC), Magic Hour Media, Thema Production, Invicta Capital Ltd., BBC Films; nazionalità Gran Bretagna / Lussemburgo; anno di edizione 2005; durata: 124 min.