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Easy - Un viaggio facile facile Easy - Un viaggio facile facile Hot

Easy - Un viaggio facile facile

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Easy - Un viaggio facile facile
Sceneggiatura
Andrea Magnani
Interpreti
Nicola Nocella, Libero de Rienzo, Ostap Stupka, Veronika Shostak, Barbara Bouchet, Nadia Magnani, Lorenzo Acquaviva, Orest Garda, Katerina Kosenko, Beso Moistsrapishvili, Orest Syrvatka, Volodimir Kuchma, Nina Naboka.
Nazionalità
Anno
Durata
95

Capita difficilmente di vedere opere prime tanto interessanti, capaci di stupire, divertire, pensare. Se poi si considera che siamo di fronte ad una produzione low cost che segna l’inizio della collaborazione tra Italia e Ucraina – il merito è della friulana Tucker che si è specializzata nel cinema slavo è che è tra gli organizzatori della Far East Film Festival, la più importante vetrina di cinema popolare asiatico in Europa – senza nudi, scene di violenza, battute volgari, attori famosi, ci si rende conto che il lavoro fatto da Andrea Magnani, autore in toto del film, è veramente encomiabile.

Sceneggiatore molto attivo (è nel dietro le quinte de L’ispettore Coliandro e polizia nonché autore di documentari ambientati nell’Est), il quarantaseienne riminese ha saputo realizzare un’opera originale, divertente, grottesca, a tratti imprevedibile sottolineata da musiche che partono dalle atmosfere di Emir Kusturica per arrivare a temi più generici ma sempre molto adatti per supportare il film. Pochissimi dialoghi, scontri linguistici e culturali tra personaggi che non si capiscono, cattiveria di chi si approfitta dell’ingenuità del giovane, assoluta umanità da parte di sconosciuti che regalano cibo, un luogo caldo dove dormire e tanta amicizia. E’ un film on the road particolare in cui gli spostamenti avvengono in auto (ma è un carro funebre), muletto industriale e trascinando un carretto che trasporta la bara. Si ride per trovate molto esilaranti che, nello stesso tempo, fanno pensare a tante altre cose, compreso lo sfruttamento in paesi come il nostro, di emigranti più o meno in regola a cui spesso vengono proposti solo lavori disagiati per pochi Euro, che loro inviano alle famiglie lontane. Parte tutto da un omicidio bianco, da uno dei tanti muratori che forse per carenze nel sistema di sicurezza spesso rischiano la vita e, a volte, la perdono. Libero de Rienzo, con poche battute, fa capire cosa può nascondere questo mondo in cui il Dio guadagno chiede il sacrificio di vittime che non possono ribellarsi. Il fratello Isidoro è un ingenuo – ma non certo sprovveduto – che si è chiuso nel suo mondo fatto di play station rivivendo i trionfi sportivi ormai lontani nel tempo. Sbaglia lo sbagliabile, gli rubano il carro, la Polizia gli vuole fare pagare una salatissima multa per la bara che a loro è stata consegnata, scassina le cassette delle offerte in chiesa per sopravvivere, vive dentro un Loden regalatogli dalla madre, unico riparo per il terribile freddo del inverno ucraino, dialoga poco perché il suo inglese è terribile. Splendidi i personaggi che incontra, dal camionista all’uomo del carretto, dal prete spretato a persone semplici che lo aiutano senza chiedere nulla in cambio. Attonito, spesso muto, è il bravissimo Nicola Nocella – vincitore di due Nastri d’argento per Il figlio più piccolo (2010) di Pupi Avati e per Omero bello-di-nonna (2013) di Marco Chiarini – che si trasforma da barbuto a sbarbato con comiche ricadute sul personaggio, dando la sua espressione vuota a situazioni sempre più grottesche e, per certi versi, molto drammatiche. La loro madre è Barbara Bouchet in un cammeo non indimenticabile. Isidoro, detto Easy, ha 35 anni, ha molti chili di troppo, vive con la madre e passa il tempo davanti alla Playstation ma nel suo passato ci sono gare di go kart e conquiste di campionati europei. Usa molti psicofarmaci, pensa senza crederci al suicidio, trascorre una giornata uguale all’altra. Il fratello, impresario edile poco onesto, gli chiede di riportare a casa la salma di un operaio morto per un incidente sul lavoro - forse causato da lui - trasportando la bara fino in Ucraina. E’ un lungo viaggio attraverso i Carpazi che si rivela insidioso. Finale molto aperto.




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opinioni autore

 
Easy - Un viaggio facile facile 2017-09-02 14:58:19 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    02 Settembre, 2017
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