Dalla magnus opus di Stephen King è nato un film deludente, incapace di coinvolgere, di essere credibile e chiaro in quello che racconta. Gli otto volumi di questa saga, molto amata anche dal prolifico scrittore statunitense, sono stati importanti per la sua produzione e in vari altri suoi scritti appaiono citazioni o addirittura personaggi nati su quelle pagine costruite con una ben riuscita commistione tra fantasy, fantascienza, horror e western che coinvolge il lettore in maniera completa.
Questi libri, usciti tra il 1982 ed il 2012, hanno interessato il cinema da sempre. All'inizio del 2007 J. J. Abrams e Damon Lindelof - ideatori della serie televisiva Lost - acquistarono i diritti per tre anni per la cifra simbolica di 19 dollari (è un numero molto presente nei lavori di King) ma dopo due anni rinunciarono. Furono sostituiti dalla Universal Pictures che sborsò, nel 2010, circa 5 milioni per realizzare tre titoli che prevedevano la regia di Ron Howard, e due stagioni televisive. Nel ruolo del pistolero ci sarebbero dovuti essere Javier Bardem o Viggo Mortensen. L’anno successivo i due autori cercarono di ridimensionare l’oneroso progetto e poi lo abbandonarono. Da questo nacque l’interesse della Warner Bros con lo stesso regista e Russell Crowe come protagonista. Tutto rimase fermo e, nel 2015, i diritti andarono alla Sony. Seguì la rinuncia di Ron Howard – che rimase come produttore – e la scelta dell’attore di colore Idris Elba e, come regista, il danese Nikolaj Arcel noto solo per essere stato candidato al premio Oscar con il film in costume Royal Affair (En kongelig affære, 2012). Il film doveva essere pronto per metà giugno del 2016 ma, per riduzioni di budget, è stato terminato in ritardo. Si pensava di distribuirlo nel mese di gennaio di quest'anno, poi è slittato a febbraio e, infine, al quattro d’agosto. Tutti questi inciampi hanno danneggiato il prodotto che, oltretutto, dura solo 95 minuti e racconta una storia poco sviluppata. Sono molte le scene buie, la musica è molto (troppo) presente, lo sviluppo spesso incomprensibile. In altra prole un blockbuster costato solo 60 milioni di dollari ma che rischia di incassarne molti di meno. Non è ancora in lavorazione un altro film tratto dai romanzi dello scrittore e la Sony non è disponibile a perdere altro denaro. Nikolaj Arcel è un pesce fuor d’acqua, bravini Idris Elba, Katheryn Winnick e Matthew McConaughey. Roland è l'ultimo discendente della stirpe di Eld, un ordine di cavalieri e pistoleri sopravvissuto alla caduta di Gilead, mondo organizzato come una società feudale che ricorda il vecchio West, con poteri e magie ereditate da un’avanzata società scomparsa da tempo. E’ condannato a combattere in eterno contro Walter - l'Uomo in Nero - per impedire il crollo della Torre Nera che tiene assieme l'universo. Un ragazzo della Terra ha strane visioni, è contattato dal combattente che vede in lui la possibilità di ottenere indicazioni su come trovare il nemico.