Non è la prima volta che un grande regista si assopisce e firma un film banale, irriconoscibile se si pensa alle altre opere che compongono la sua filmografia. E capitato a Lars Von Trier che, dopo le splendide prova di Manderlay (2005) e Dogville (2003), si lascia andare ad un commedia che strizza locchio alle sue faccende personali e che spaccia sfocature ed errori di ripresa per scelte stilistiche.
Il film è stato girato con il sistema Animavision, che dovrebbe rendere automatica la scelta delle inquadrature e sostituire del tutto la presenza umana. Il risultato non è entusiasmante e il film zoppica in più punti. La storia racconta di un dirigente dazienda capo lestofante che tenta di imbrogliare i suoi collaboratori inventandosi un ipotetico Grande Capo cui attribuire tutte le decisioni spiacevoli e che, una volta messo alle strette, ingaggia un attore per ricoprire quel ruolo. Equivoci, situazioni al limite della pochade, poco succo e molte parole. Un film modesto che ci piace considerare una vacanza cui si è lascito andare un grande regista. Come si suole dire: aspettiamo la prossima volta.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: Direktøren for det hele: regia: Lars von Trier; sceneggiatura: Lars von Trier; interpreti: Benedikt Erlingsson, Iben Hjejle, Anders Hove, Jens Albinus, Jean-Marc Barr, Casper Christensen, Peter Gantzler; produzione: Memfis Film, Slot Machine, Zentropa Productions, Zentropa Real ApS, Zik Zak Kvikmyndir; produttori: Lene Børglum, Meta Louise Foldager, Peter Aalbæk Jensen, Signe Jensen, Marianne Slot, Vibeke Windeløv; montaggio: Molly Marlene Stensgård; fotografia: auromatvision; arredatore: Simone Grau; società produttrici: Memfis Film, Slot Machine, Zentropa Productions, Zentropa Real ApS, Zik Zak Kvikmyndir; nazionalità: Danimarca, Svezia, anno di edizione: 2006; durata: 120min.