In cronica assenza di idee originali, tutto va bene, anche ripescare una vecchia serie televisiva e porla al centro di un film non a basso budget – circa 70 milioni di euro – ma di qualità non eccelsa. Non manca nemmeno la ormai cinquantenne Pamela Anderson, ma non basta lei per rinverdire il piacere di un tuffo nel passato.
Baywatch è stato un piccolo mito, e ne parla anche chi non lo ha mai visto proprio perché divenuto fenomeno di massa che resiste alle nuove mode: circa duecentocinquanta episodi di un’ora ciascuno trasmessi tra il 1989 e il 2001 con share elevatissimi che trasformato un’attrice poco nota in una star. Era stata liquidata dopo 110 episodi per vari problemi, e da quel momento il successo era scemato sia per lei che per la produzione. Anche nella trasposizione cinematografica la tonica Pamela Anderson interpreta la sexy Casey Jean Parker, ma il tempo passa e non sempre è galantuomo. Ci sono vari altri cammei tra cui molto gradevole quello con l’ex sex symbol David Hasselhoff. Rivisti ora, i telefilm appaiono ingenui, privi di grande interesse, ci parlano di un mondo molto lontano dai sogni proibiti attuali. Lo stesso che si può dire del film voluto dal bravo produttore Ivan Reitman, regista tra l’altro del cult Ghostbusters – Acchiappafantasmi (Ghostbusters, 1984), scritto a più mani ma incapace di reggere le sue quasi due ore di durata. Non emoziona vedere certe location, ed i personaggi sono un po’ datati. Figlio più del TV movie Baywatch – Matrimonio alle Hawaii (Baywatch: Hawaiian Wedding, 2003) da cui rivengono molti personaggi, che non della serie televisiva, non è pessimo, ma ha il difetto di essere inutile, prevedibile e di scarsa credibilità nella storia narrata. Con una regia di servizio affidata a Seth Gordon - Come ammazzare il capo ...e vivere felici (Horrible Bosses, 2011) il suo unico titolo con discreto successo – in cui nulla non c’è nulla di originale, il film è stato un flop negli Stati Uniti e prosegue non certo in controtendenza un po’ in tutto il mondo. Protagonista il sempre più gonfiato Dwayne The Rock Johnson che assieme a Zac Efron cercano di fare sorridere con battute di notevole volgarità ma di scarso appeal comico che li costringono ad una prova da dimenticare. Le bagnine sono provocanti ma non nude, la cattiva è la bella star indiana Pryanka Chopra. In Florida, le spiagge di Emerald Bay sono sotto l’attento controllo di super – e muscolosi - bagnini agli ordini di Mitch Buchannon che non si occupa solo della sicurezza dei bagnanti ma indaga anche su commercio di droga che cancella la serenità dell’idilliaca atmosfera da vacanze eterne. Nel contempo, nel suo team entrano due nuovi elementi, non privi di problematiche: un ex campione olimpico caduto in disgrazia e un imbranato fisicamente poco dotato e non esattamente coraggioso. Confortante lieto fine.
