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Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'Austerity Piigs  - Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'Austerity Hot

Piigs  - Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'Austerity

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'Austerity
Sceneggiatura
Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre.
Interpreti
Nel ruolo di se stessi: Stephanie Kelton, Erri De Luca, Federico Rampini, Paolo Barnard, Vladimiro Giacché, Marshall Auerback, Claudia Bonfini, Stefano Fassina – Voce narrante: Claudio Santamaria
Nazionalità
Anno
Durata
74

Un docu-film che si occupa di austerity, dell’Euro visto come motore del fallimento dell’Europa, dei madornali errori socio-economici che ci hanno portato sulla via del non ritorno, a una situazione di povertà per gran parte della popolazione.

Un’opera che ha tutte le carte per essere interessante, coinvolgente, ma se diventa un racconto a tema in cui si snocciolano interventi volti solo a portare avanti le tesi degli autori senza giustificarle con argomentazioni valide, si è di fronte ad una delle tante occasioni perdute di cui è fatto il mondo della denuncia, sia attraverso lavori cinematografici sia televisivi o giornalistici. Purtroppo il gioco tra realtà - il documentario – e finzione – ad esempio, l’invenzione del giornalista-narratore che torna in Italia nel 2011 e studia questi temi economici – stride e rende di difficile accezione quanto voluto dimostrare. Non si vuole mettere in discussione il valore delle persone intervistate – anche se alcune sinceramente a noi sconosciute – ma su come il materiale è stato montato, con brevi frasi tratte probabilmente da lunghe interviste che difficilmente riescono a dare la corretta opinione di chi le ha espresse. Poco più di 70 minuti per raccontare, con toni ovviamente anti-comunitari, il fallimento dell’Europa e della sua moneta unica – che poi tanto unica non è – nonché delle ingenuità alla base, ad esempio, del 3 per cento del PIL che non deve essere superato per nessuna ragione. Il termine Piigs (facilmente traducibile in maiali) è stato coniato da economisti che hanno considerato cinque fra gli Stati della comunità come dannosi per la sua stessa possibilità di sopravvivere. Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna da quando l’Economist nel 2008 ha creato questo neologismo, sono valutate in maniera completamente negativa, ma il potente giornale non aveva fatto altro che appioppare questo termine alle tensioni già presenti all’interno di una struttura che non ha tenuto fede ai suoi scopi, divenendo un carrozzone che non riesce a staccarsi da una burocrazia che limita ogni suo movimento. Tutto questo e detto ma non dimostrato in maniera accettabile. Tirando le somme, si individuano due colpevoli di questa situazione: Giuliano Amato che è alla base di molte scelte fatte per costruire questa macroeconomia che mal funziona e l’Euro. Viene detto che è una moneta che penalizza perché non è gestibile dai vari stati e che solo per questi il debito pubblico è un problema drammatico perché non possono stampare cartamoneta per coprire il deficit. Quindi, gli Stati Uniti e tutti gli altri paesi che stampano moneta non si preoccupano di questo parametro considerato per l’Europa un incredibile limite che costringe i governi a ridurre i loro investimenti ad esempio nel welfare. A tale proposito, per dare un volto a questa realtà raccontata, gran parte del film si occupa di una cooperativa di servizi sociali nata nel 1991 che rischia di chiudere i battenti e lasciare per strada 100 soci per i mancati finanziamenti dal Comune e quant’altri. Tutto formalmente interessante, ma il documentario risulta essere poco utile per una vera comprensione dei temi trattati. Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre sono gli autori e registi. A parte il primo, abbastanza attivo nel cinema anche se non sempre con risultati ottimali, poco si conosce delle loro competenze nel settore e, quindi, è ancora più difficile accettare sviluppi che sanno troppo di dogmi inconfutabili. A questo si aggiunge che spesso il materiale girato non è di buona qualità (le immagini di Matteo Renzi sembrano riprese inquadrando un televisore) e che, realizzato da vari operatori probabilmente con videocamere differenti, mal si amalgama anche stilisticamente.


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opinioni autore

 
Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'Austerity 2017-04-30 15:40:28 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
6.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    30 Aprile, 2017
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