Il magnate egitto-israeliano naturalizzato statunitense Haim Saban (102 nella classifica degli uomini più ricchi del mondo) nel 1984 si trovava in Giappone e vide una trasmissione per bambini, Super Sentai, di cui capì le potenzialità tanto da comperarne i diritti creando, tra le altre cose, oltre 150 episodi da 30 minuti ciascuno per la televisione in cui i protagonisti erano questi normalissimi ragazzi che solo il fato trasforma in eroi.
Dopo una ventina di anni dal mediocre Power Rangers - Il film (Mighty Morphin Power Rangers: The Movie, 1995) diretto dal televisivo Bryan Spicer, con un investimento da 100 milioni di dollari, e la speranza di creare una nuova slot machine che ingurgita i soldi dei più giovani, appare sui nostri schermi una roboante rilettura dei personaggi che tanto successo avevano ottenuto negli anni ’90 sul piccolo schermo. La regia è affidata al trentasettenne del Sud Africa Dean Israelite, qui al suo secondo film dopo l’accettabile Benvenuti a ieri (Project Almanac, 2014) sempre di Sci-Fi e d’avventura. Per tentare di accontentare una larga fascia di spettatori, nella sceneggiatura si dà ampio spazio sia alla psicologia dei personaggi sia a scene ad alto impatto emotivo; peccato che questi elementi narrativi risultino antitetici tra loro e, soprattutto quando il film si trasforma in una massiva esibizione di effetti visivi, la noia è difficile da combattere. Tutto è fatto secondo i crismi, il rwgista dimostra di conoscere bene il mezzo filmico ma, nello stesso tempo non ha coraggio di osare, di raccontare in maniera originale, di accompagnare per tutta l’avventura cinque normali studenti in eroi che rimangano nella mente e per cui si parteggi. Li abbandona per tutta la seconda parte in balia della Digital Graphic, di immagini e suoni sparati con vigore: così facendo, ha quasi fatto dimenticare quanto di buono girato nei primi 40 minuti. Poco prima dell'uscita del film nelle sale cinematografiche statunitensi, la casa di produzione Lionsgate e il cibeasta avevano dichiarato che se il film avesse avuto il successo sperato, sarebbero stati realizzati altri 5 film creando una vera e propria saga. Il flop al botteghino e le recensioni non positive hanno fatto sfumare, almeno per ora, l'idea di vedere i sequel del film. Una curiosità che suona come omaggio: Jason David Frank e Amy Jo Johnson, il Green e la Pink Ranger di gran parte della serie televisiva di oltre 100 episodi, appaiono nel ruolo di due cittadini intenti a farsi un selfie col mostro al termine della battaglia. Cinque ragazzi, per varie ragioni, si trovano nei pressi di miniera che verrà fatta esplodere il giorno dopo. Tre assieme, altri due da soli finiscono per aiutarsi ed evitare di essere presi dalle guardie. Scoprono che la loro città e il Mondo intero sono sul punto di essere distrutti da una temibile minaccia aliena e decidono di unire le proprie forze – divenute straordinarie dopo avere toccato dei particolari sassi – e diventano i Power Rangers. Prescelti forse dal caso, i cinque giovani sono gli unici che potranno salvare la Terra.
