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La mia famiglia a soqquadro La mia famiglia a soqquadro Hot

La mia famiglia a soqquadro

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
La mia famiglia a soqquadro
Sceneggiatura
Max Nardari, Fausto Petronzio ispirato a Figli Violati di Renea Rocchino Nardari – Editrice Effatà.
Interpreti
Gabriele Caprio, Bianca Nappi, Marco Cocci, Elisabetta Pellini, Eleonora Giorgi, Ninni Bruschetta, Luis Molteni, Roberto Carrubba, Elisa Di Eusanio, Raniero Monaco Di Lapio, Silvia Tortarolo, Beatrice Deodato, Stefano Francoia, Mino Caprio, Olga Sgambati.
Nazionalità
Anno
Durata
90

Il quarantaseienne trevisano Max Nardari, qui al secondo lungometraggio dopo Di tutti i colori (2014) commedia romantica e corale ambientata nel mondo della moda coprodotta con la Russia, è autore eclettico che spazia dal documentario ai videoclip ma è anche autore di canzoni per Raf oltreché produttore con la sua società Resect Productions.

In questa occasione realizza una commedia a tratti molto divertente, capace di coinvolgere con temi più che interessanti anche se non sempre trattati nella migliore maniera. Il protagonista è un undicenne che, andando in signorile scuola per frequentare la prima media, scopre un mondo di lusso e di continui regali a lui sconosciuto. Lui non ha il cellulare, i compagni ne posseggono dell’ultimo modello, non ha computer mentre gli altri hanno a disposizione anche i tablet, fa le vacanze estive in un paesino chiamato Troia mentre i nuovi amici vanno in California, alle Maldive e in altri posti che lui ha forse sentito solo nominare. La ragione di questa fondamentale differenza tra lui e i fortunatissimi sta nel fatto che loro hanno genitori divorziati mentre lui ha una famiglia felice, un po’ monotona, che gli nega capricci non considerati utili alla sua formazione. Il ragazzo è il primo della classe, gli altri lo sfruttano per questa bravura, soprattutto una ragazzina di cui si è innamorato e che cede agli altri i compiti copiati al genietto. Questa la base per una storia piena di equivoci, di piccoli colpi di scena ma anche di situazioni scontatissime. Il regista è valido nello scrivere (con lui Fausto Petronzio alla sua prima esperienza cinematografica) ma anche nel dirigere creando personaggi interessanti che rappresentano varie fasce sociali della società con tic e pregi annessi. Forse il meno riuscito è il pater familias, uomo che sbaglia ogni cosa, pavido, inconcludente: in questa maniera viene sovraccaricata la figura della madre creando un disequilibrio che non giova alla storia. L’idea al regista è venuta leggendo il libro Figli Violati - scritto della madre, l’avvocato Renea Rocchino Nardari, una tra le prime donne avvocato della Sacra Rota - che racconta sei storie, casi che lei ha seguito direttamente, in cui i genitori usano i ragazzini quali arma di ricatto nelle liti matrimoniali. Peccato che non abbia trovato il coraggio per trattare il tema in maniera meno piaciona. Bravissimo il piccolo Gabriele Caprio, doppiatore e attore navigato figlio d’arte, che rende in maniera naturale un personaggio molto complesso che incarna in sé la gioia, la furbizia, il dolore, la maturità ma anche l’incapacità di accettare la propria realtà per lui insoddisfacente ma che per tanti suoi compagni rappresenta un sogno impossibile da realizzare. Simpatico il cammeo di Eleonora Giorni, attrice di successo a Broadway che male sopporta la mediocrità della vita della figlia. Undicenne inizia la scuola media in un’esclusiva scuola privata in cui quasi tutti i nuovi compagni sono figli di genitori separati. Inizia ad invidiare ai compagni i viaggi, le vacanze, i regali ricevuti da genitori e dai loro partner per comperare il loro affetto. Vorrebbe che la sua famiglia, felice e tradizionale, si frantumasse per potergli permettere di vivere anche lui alla grande. Il padre bancario, non esattamente benvoluto dai capi, incontra in ufficio un’ex compagna di scuola ricchissima che, se firmasse un’assicurazione, permetterebbe all’uomo di fare carriera. A questo punto, il figlio organizza un finto tradimento del padre.

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opinioni autore

 
La mia famiglia a soqquadro 2017-04-04 10:42:09 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
6.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    04 Aprile, 2017
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