La NASA (National Aeronautics and Space Administration - Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche) nacque nel luglio del 1958 da un decreto dell’allora presidente Dwight Ike Eisenhower (1890 – 1969) in sostituzione National Advisory Committee for Aeronautics (NACA). Erano gli anni in cui si scatenò quella che sarà ricordata come la corsa allo spezio innescata dai primi fortunati lanci di satelliti sovietici.
Erano anni in cui la società statunitense era segnata da norme profondamente razziste che imponevano la separazione della gente di colore sugli autobus, nelle toilette, alle fontanella pubbliche. Imposizioni che non risparmiavano le istituzioni pubbliche tanto che la presenza di alcune scienziate di colore nei ranghi della Nasa destò un certo scandalo e diede vita ad una serie di malumori che rallentarono e non poco il buon esito dei progetti. Questo anche se, alla fine, fu l’operato e l’intelligenza di queste donne a segnare il successo della miassione. Il diritto di contare che lo scrittore, produttore e regista Theodore Melfi ha tratto dal libro Hidden Figures di Margot Lee Shetterly - edito in Italia da Harper Collins con lo stesso titolo di questo film e per la traduzione di C. Ignardi – un testo che s’immerge in questo momento storico facendo marciare in parallelo la lotta contro la discriminazione razziale e i successi nella corsa al controllo dello spazio. E’ la rievocazione della vera storia di quattro scienziate di colore - Dorothy Vaughan, Mary Jackson, Katherine Johnson, Christine Darden – che diedero un contributo fondamentale all’elaborazione dei calcoli per le traiettorie della prima navicella spaziale. Il film illustra in modo professionalmente corretto questi due percorsi, ma non evita i numerosi ostacoli retorici che incontra sulla sua strada. Si veda per tutti la figura illuminata e umanamente sensibile del direttore del progetto, un Kevin Costner sin troppo misurato, che intuisce da subito che la sola strada per la riuscita del sogno americano è, anche in questo caso, il superamento di ogni barriere fra gli esseri umani.