Nocturnal Animals (Animali notturni) dello stilista e regista Tom Ford nasce da un testo del romanziere e saggista di Austin Wright (1922 – 2003) Tony and Susan pubblicato la prima volta nel 1993 ed edito in Italia da Adelphi nel 2011. Libro e film contengono al loro interno due storie abbastanza ben distinte.
La prima è quella dell’esperta d’arte Susan, separata da un aspirante scrittore e sposata con un giovane manager che la tradisce. Un giorno riceve il manoscritto di un libro che il suo ex-marito sta per pubblicare, una torrida storia noir intitolata Animali notturni in cui si racconta il calvario di un piccolo borghese in vacanza con moglie e figlia aggredito lungo un’autostrada texana da tre bellimbusti che rapiscono, stuprano e uccidono le due donne. Lui non si dà pace e, con l’aiuto un ufficiale di polizia, malato terminale di cancro, rintraccia e ammazza i due delinquenti, un terzo è morto nel corso di una rapina. La lettrice s’immedesima nella storia al punto di immaginare lei e l’ex marito nei panni degli sventurati vacanzieri. Il film ha un taglio e una costruzione molto solidi, ma non esce dai binari del thriller hollywoodiano anche se le interpretazioni, in particolare quella di Amy Adams, rasentano la perfezione. Come dire un testo professionalmente d’altissimo livello, ma assai poco originale dal punto della costruzione e del linguaggio cinematografici.