A 15 anni dal primo e a 12 dal secondo, ritorna la single ad oltranza Bridget Jones con la missione – riuscita – di fare ridere di più che nei film precedenti. Renée Zellweger, valida attrice e vincitrice anche di un Oscar, è conosciuta dal pubblico soprattutto per questa donna bruttina e sfortunata che sogna una vita di coppia e si accontenta della sua situazione di femmina senza uomini.
Dimagrita, divenuta più elegante e signora – Bridget che ha 43 anni – non cambia il modo di proporsi al pubblico, farlo ridere e, perché no, anche un po’ soffrire per come il fato si accanisce contro di lei. Intendiamoci, in questa occasione sembra molto più fortunata, ma solo in apparenza visto che dovrà affrontare difficoltà che, soprattutto per una donna non più giovanissima, sono difficili da sopportare. Alla Zellweger e a Colin Firth si aggiunge Patrick Dempsey, ma il personaggio meglio riuscito, come scrittura ed interpretazione, è quello della ginecologa che si trova ad essere complice di questa strana paziente. Lo interpreta una magistrale Emma Thompson che è anche responsabile in parte della sceneggiatura e, in toto, dei dialoghi a lei affidati. Viso duro, serietà assoluta ma, quando serve, capace di fare cose poco professionali per aiutare la protagonista. Il film è diretto da Sharon Maguire - già regista de Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones's Diary, 2001) – tornata dietro la macchina da presa dopo la non riuscita prova di Beeban Kidron per Che pasticcio, Bridget Jones! (Bridget Jones: The Edge of Reason, 2004), film in cui l’unica cosa che funzionava era Hugh Grant, ora definitivamente eliminato dalla storia. Basato sull’eroina ideata da Helen Fielding, anche questa terza puntata ha il limite di non riuscire mai ad essere completamente convincente soprattutto nel dipingere la protagonista. Oltre a questo, una lunghezza di oltre due ore, difficile da sopportare in una commedia scacciapensieri. Bridget, nuovamente single dopo essersi lasciata con il suo innamorato, ha una esistenza non esattamente come sperava. Decide di concentrarsi sul suo lavoro di collaboratrice in un notiziario di punta e circondarsi di vecchi e nuovi amici. Tutto sembra andare per il meglio ma una scappatella e un ritorno di fiamma la mettono in crisi definitivamente. Incontra un affascinante americano a cui, sicuramente ubriaca, si concede, ma al mattino non ricorda nulla. Nello stesso periodo, il suo ex innamorato le confessa di non essere felice e che sarebbe pronto a rimettersi con lei. Anche con lui un incontro ravvicinato, e si trova incinta senza sapere chi sia il padre. I due, contrariamente a quanto spesso succede nella vita, vorrebbero essere entrambi i genitori del nascituro e fanno di tutto per riuscirci.
