Stampa
PDF
 

I figli degli uomini ···· I figli degli uomini ···· Hot

I figli degli uomini ····

Image I figli degli uomini (Children of Men) porta la firma del regista d’origine messicana Alfonso Cuarón, cui si deve l’ultima versione delle gesta di Harry Potter, Il prigioniero di Azkaban, (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban, 2004), ma, soprattutto, della straordinaria commedia amara Y tu mamá también (Anche tua madre, 2001). La sceneggiatura rielabora un romanzo di P.D. James, pubblicato nel 1992, e colloca la storia in un immaginario futuro, il 2027, in un mondo ove, da ben 19 anni, non nascono più bambini. Le tensioni fra ricchi e poveri, inoltre, hanno portato ad uno stato di guerra permanente con la reclusione in campi di concentramento degli immigrati, il susseguirsi degli attentati, la costruzione di zone iperprotette riservate alle elite del potere.

In Inghilterra le forze dell’ordine, trasformate in esercito d’occupazione del proprio paese, sono in guerra permanente con decine di gruppuscoli rivoluzionari e la legalità è di fatto sospesa. In questo clima accade un fatto straordinario: una ragazza di colore rimane incinta è sta per dare alla luce un figlio. Il corpo di questa donna e il tesoro che porta nel ventre, diventano oggetto di una caccia spietata da parte di una fazione guerrigliera, i Pesci, che vuole impadronirsi del neonato per conquistare il potere. La donna, accompagnata da un ex-rivoluzionario deluso, inizia una fuga rischiosa verso un non meglio precisato Progetto che dovrebbe ridare speranza ed equilibrio all’umanità. Come si sarà capito il film mescola decine di riferimenti.

Si parte dalla storia di Maria che deve partorire il Salvatore, con vari riferimenti alla vicenda evangelica, si citano movimenti fondamentalisti occidentali, estremisti islamici, violazione dei diritti civili e chi più ne ha più ne metta. C'è troppa, carne al fuoco per una struttura narrativa che, soprattutto nella seconda parte, scivola pesantemente nel film d’azione con inseguimenti sparatorie e scontri fisici. Sono elementi negativi che non riescono ad inquinare del tutto il bilancio di un film costruito molto bene, tanto che riesce a catturare l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. Non un capolavoro, ma un’opera solida, ricca di spunti interessanti purtroppo dispersi su un terreno troppo vasto.

valutazione: 1 2 3 4 5

Titolo originale: Children of Men; regia: Alfonso Cuarón; soggetto da un racconto di P.D. James; sceneggiatura: P.D. James; interpreti: Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Chiwetel Ejiofor, Charlie Hunnam, Claire-Hope Ashitey, Pam Ferris, Danny Huston, Peter Mullan, Oana Pellea, Paul Sharma, Jacek Koman; produttori: Marc Abraham, Armyan Bernstein,Thomas A. Bliss, Kristel Laiblin, Eric Newman, Hilary Shor, Iain Smith, Tony Smith; musica: John Tavener; fotografia: Emmanuel Lubezki; montaggio: Alfonso Cuarón, Alex Rodríguez; ricerca attori: Lucinda Syson; scenografia: Jim Clay, Geoffrey Kirkland; direzione artistica: Ray Chan, Paul Inglis, Stuart Rose, Mike Stallion; arredamento: Jennifer Williams; costumi: Jany Temime; società produttrici: Universal Pictures, Strike Entertainment, Hit & Run Productions, Quietus Productions Ltd.; nazionalità: Gran Bretagna / USA; anno di edizione: 2006; durata: 109 min.

 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Giudizio complessivo*
Commenti
    Per favore inserisci il codice di sicurezza.
 
 
Powered by JReviews