Il mondo incantato creato da Lewis Carroll (1832 – 1898) torna sul grande schermo nel 150° anniversario dalla pubblicazione del primo libro, con un film che ha tra gli interpreti Johnny Depp. Eh sì, non è certo il protagonista, forse perché il suo tempo è veramente denaro e la potente Disney ha ritenuto di utilizzarlo non troppo. A questo va aggiunta la scelta come regista del televisivo James Bobin, inglese e quarantaquattrenne, di cui cinematograficamente si ricorda un poco interessante Muppets 2 – Ricercati (Muppets Most Wanted, 2014).
Alice attraverso lo specchio è difficile immaginarlo come trionfatore di incassi: è posizionato in una fascia d’età molto bassa e anche gli effetti speciali non strabiliano. La presenza di ottimi interpreti – non parliamo di Johnny Depp – è insufficiente per estrarre dalle secche un prodotto scontato e privo di fascino. Il protagonista maschile che riesce a rendere simpatico un personaggio da cattivo – Chronos - che tale è divenuto per i casi della vita è un equilibrato Sacha Baron Cohen. Helena Bonham Carter quale Iracebeth, Anne Hathaway Mirana, e Rhys Ifans buon Zanik Hightopp poco possono per dare visibilità ai loro personaggi. Sequel di Alice in Wonderland, affascinante per gli splendidi effetti visivi e diretto da Tim Burton, che qui ritroviamo in veste di produttore, vede Alice affrontare una vera e propria odissea spazio-temporale in cui Chronos sarà il suo nemico-amico da cui trarre lezione e a cui insegnare qualcosa. La personificazione del tempo è il personaggio più importante, con la sua duplice natura di perfido cattivo ed arrendevole amico. Sacha Baron Cohen offre una perfetta prova e dimostra – se ce ne fosse bisogno – di essere attore completo e in grado di spaziare in tutta la gamma di comicità, non necessariamente soltanto quella politicamente scorretta che gli ha dato la notorietà. La lettura di quanto scritto da Lewis Carroll è quantomeno fantasiosa, è l’angolazione troppo semplicistica da ad ogni cosa una esasperante carenza di interesse. Non bastano abiti bizzarri con colori sgargianti per ricreare l'atmosfera magica dei libri dell’autore britannico. Alice Kingsleigh – considerata dispersa perché da anni non è rientrata a Londra - ha trascorso molto tempo seguendo le impronte paterne e navigando per mare sulla nave di cui e comproprietaria e capitano. Al suo rientro deve affrontare i debiti fatti dalla madre con il rischio di perdere l’imbarcazione. Come se questo non bastasse, deve attraversare uno specchio magico che la riporta nel Sottomondo dove incontra nuovamente gli amici Bianconiglio, Brucaliffo, Stregatto e Cappellaio Matto, quest’ultimo sembra non essere più in sé. Il Cappellaio ha perso la sua Moltezza e soffre per la mancanza della famiglia che crede morta. Per questo, Mirana manda Alice alla ricerca della Cronosfera, un oggetto custodito da Chronos. Tornando indietro nel tempo, inizia una corsa per salvare il Cappellaio prima che accada l’irreparabile.
