Prima cosa, la comparsata di Stan Lee: questa volta è collocata negli ultimi minuti e lui è l’addetto della FedEx che consegna un plico. Lo diciamo in quanto, dopo oltre due ore di proiezione, l’attenzione dello spettatore sia un po’ scemata. Quasi tutti i film tratti o ispirati da fumetti hanno ragguardevoli durate, quasi a volere appagare con la quantità una categoria di spettatori che non sono stati cresciuti a pane e comic.
La Dc, pur rileggendo i vari Batman e Superman, mantiene quasi intatte le loro caratteristiche peculiari. Altro discorso per la Marvel che punta più sui nomi dei personaggi che non sul rispetto storico della loro fisionomia, in una situazione che utilizza questi prodotti come contenitore dei propri eroi spesso diversi da quelli della carta stampata. Quindi, siamo di fronte a film d’azione in cui tutto è possibile, compreso l’incontro di supereroi che mai avevano vissuto avventure assieme. In Captain America: Civil War l’idea è quella che il solito pazzo, in vena di vendetta, metta uno contro l’altro i buoni per sconfiggerli nonostante i loro poteri. E, in questa maniera, è possibile pensare l’impensabile, fare accadere cose difficili da seguire anche dai più scafati appassionati del filone. Anche le location servono solo per ospitare i combattimenti, e l’alternarsi di Lagos con Berlino, Londra, Vienna e quant’altro viene utilizzato per dare l’impressione di uno svilupparsi con più ritmo della vicenda. Basato sull'omonimo personaggio – ma, in realtà, il protagonista è Ironman di Robert Downey Jr. – dovrebbe essere il sequel di Captain America: The Winter Soldier; tredicesimo film del Marvel Cinematic Universe, primo della cosiddetta Fase Tre, è prodotto dai Marvel Studios. Ispirato a Civil War di Mark Millar, vede uniti praticamente tutti i più noti nomi del editore statunitense. Captain America e Iron Man si ritrovano a capo di due opposti schieramenti di supereroi in seguito all'approvazione di una legge che regola le attività superumane da parte dei governi del mondo. I registi televisivi Anthony e Joe Russo, che avevano fatto bene con Captain America: The Winter Soldier, sono stati confermati e hanno già firmato per Avengers: Infinity War - Part I (2018) e Avengers: Infinity War - Part II (2019) che hanno già impostato durante le riprese di questo film. La sceneggiatura è stata riscritta dopo l'ingresso di Downey Jr. nel cast: per questo, pur non avendo il nome nel titolo, Ironman ha maggiore visibilità di Captain America. Inizia con ottanta minuti in cui i personaggi sono in borghese e dibattono del loro futuro, per poi trasformarsi in un action movie. Tuttavia la magia non è sempre garantita. Captain America è a capo della nuova squadra degli Avengers ma, quando un incidente internazionale li vede coinvolti, i politici chiedono di poterli controllare e guidare. Questa decisione li divide in due fazioni, una capeggiata da Captain che non accetta imposizioni e l’altra da Ironman che ha deciso di sostenere il sistema di vigilanza istituito dal governo. Dietro a tutto c’è un uomo con sete di vendetta a cui uno dei supereroi ha ucciso i genitori.