Carl Brunker, specialista in storyboard - con esperienze alla Blue Sky e, recentemente, all'Illumination Entertainment dove ha lavorato sia in Cattivissimo me (Despicable Me, 2010) sia nel altrettanto noto Minions (2015) – è qui al debutto quale regista per una casa di produzione che è al primo lavoro per il cinema.
L’unione di questi due limiti di esperienza, aggiunto ad un budget basso per un titolo di questo tipo, quaranta milioni di dollari, penalizzano pesantemente il risultato finale di Fuga dal pianeta terra. La canadese Rainmaker Entertainment, nata venti anni orsono con l’obiettivo di creare prodotti per il piccolo schermo, impone un certo tipo di struttura narrativa che limita l’interesse per quanto si racconta. Come capitato altre volte utilizzato un linguaggio, figlio della televisione, che male si coniuga con il cinema. Anche gli effetti speciali, assolutamente decorosi, mancano di quella spettacolarità a cui ci hanno abituato non solo le major statunitensi ma anche prodotti meno griffati. L’edizione gonfiata in 3D serve a far notare ancora di più i limiti di un prodotto per giovanissimi che, forse, potrà ottener un certo successo nei bimbi in età prescolare. Arrivato in Italia con tre anni di ritardo, ma già presente in DVD ufficiali dal 2014, arriva sul grande schermo senza lasciare nulla al pubblico adulto, forse creando addirittura una certa noia. Proposto in Italia in un periodo di bassa stagione cinematografica, non spera di diventare un prodotto da ricordare, e nella sua semplice linea narrativa può trovarsi anche il suo maggiore premio. Con una certa ironia, visibile solo nell’idea base, la Terra è identificata quale pianeta pericolosissimo dove è meglio non andare. Scorch Supernova è il più famoso viaggiatore spaziale del Pianeta Baab, noto per ardimento e bravura, ma ottiene questi risultati d’eccellenza grazie anche al fratello cervellone, responsabile delle missioni della BASA. Quando il capo di quella agenzia spaziale intercetta una richiesta di aiuto dal Pianeta Oscuro, lui si tuffa in una missione di salvataggio senza precedenti, anche per non perdere la stima del nipotino. Il fratello non lo riesce a farlo e lui parte verso questo mondo da cui nessuno è tornato, conosciuto anche col nome di Terra.
