Brillante debutto nella sceneggiatura di Matt Cook che, subito dopo questo film, ha piazzato gli script per il western By Way of Helena (2016) di Kieran Darcy-Smith e la biografia del poliziotto Joe Petrosino. Per conoscenze dirette, sa entrare con intelligenza nel mondo dei cattivi e dei buoni che si dimenticano di esserlo, costruendo una storia interessante che, in mano all’australiano John Hillcoat – suoi i validi The Road (2009), adattamento del romanzo La strada di Cormac McCarthy, e La proposta (The Proposition, 2005), western molto interessante – diventa un film d’azione in cui l’introspezione psicologica ha uno spazio corretto spazio.
Il tema non è proprio popolare – la Polizia ha delle e vere corporation che cercano di salvaguardare il buon nome dei propri membri – ha causato non pochi problemi durante la realizzazione, iniziata nell’estate del 2014, e la ricerca di un distributore, tanto che le prime uscite ufficiali della pellicola sono avvenute solo questo febbraio. Non è un grande film ma, sicuramente, l’appuntamento con un titolo che è perfetto nell’ambito del cinema d’azione ma, soprattutto, tratta in maniera meno qualunquistica del solito temi come corruzione e malavita, cercando di trovare giustificazioni e/o scoprire le ragioni per cui siano così frequenti. La storia è ambientata e girata ad Atlanta, riconoscibile in varie inquadrature, e questo per dare ulteriore veridicità alle immagini. A tratti le scene d’azione con tanti stunt man non aiutano a concentrarsi sui dialoghi ma, in tutti i casi, offrono buone occasioni per vedere un decoroso cinema di genere. I protagonisti sono la città, poliziotti e militari quasi sempre corrotti, criminali e il sangue (o il rosso delle immagini più forti), che è la cifra stilistica che unisce ogni cosa. Il crimine non paga, o forse sì. Una banda di corrotti agenti di polizia ed ex membri dell’esercito, tenuta in pugno dalla mafia russo-israeliana di Atlanta, è costretta a tentare una rapina apparentemente impossibile. Per farcela e uscirne vivi gli uomini hanno una sola speranza: distrarre tutte le forze dell’ordine lanciando un 999, il codice usato dalla polizia per segnalare che un agente è stato colpito in azione. Ovviamente, devono mettere il conto il ferimento o l’uccisione di uno di loro. Casey Affleck incarna il buono ma con problemi esistenziali, suo zio Woody Harrelson è poliziotto onesto ma che droga e alcool hanno ridotto male, la terribile ed ironica capo della mafia russa è la credibile Kate Winslet.