Dopo quattordici anni la sceneggiatrice Nia Vardalos si ripropone col suo mondo di emigranti greci che chiassosamente vivono negli Stati Uniti. In verità, nel 2009 i distributori italiani avevano presentato Le mie grosse grasse vacanze greche (My Life in Ruins) cercando di rinverdire il successo di quella commedia, narrativamente scorretta, che era ben presto divenuto un esito forse inaspettato.
Tuttavia la commedia di Donald Petrie, a parte la presenza dell’attrice canadese di origine ellenica, nulla aveva da condividere col film realizzato nel 2002. Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 vede l'attrice anche in funzione di sceneggiatrice e la differenza si nota. Non siamo di fronte ad un grande film, ma la riproposta di quelle atmosfere riesce a creare un certo interesse e, perché no, divertimento. Ripreso in blocco sia il cast di attori sia i personaggi, è stata costruita una storia prevedibile ma, nello stesso tempo, funzionale. Quello che interessa è la dirompente allegria di una comunità ben inserita nella realtà nordamericana, senza eccessivi rimpianti per la terra di origine, con meno problemi economici di chi ora sta vivendo in patria una crisi legata al fallimento di un’intera nazione. C’è l’aggiunta della figlia adolescente che permette alla cineasta di parlare dei rapporti genitori - figli, dello sbocciare alla vita di ragazzine che si sentono donne. Anche quest’aspetto è trattato in maniera epidermica, senza volere mai affrontare le situazioni sociali ed i loro sviluppi. Come una vecchia ciabatta, è confortevole ma non bella, funzionale ma non elegante. Ciononostante le risate non mancano e questa, tutto sommato, è l’unica cosa che interessa a chi va a vedere un prodotto d’evasione. Dirige il britannico Kirk Jones che ha realizzato buoni titoli quali Svegliati Ned (Waking Ned, 1998) sua opera prima, Stanno tutti bene - Everybody's Fine (Everybody's Fine, 2009) e il gradevole Nanny McPhee - Tata Matilda (Nanny McPhee, 2005) con Emma Thompson. La sua è una regia di servizio, volta unicamente a dare veste cinematografica ad una sceneggiatura su cui molti puntano. Mentre sono alle prese con la nervosa vita coniugale ed i capricci della figlia adolescente, Toula e Ian devono affrontare un segreto della famiglia Portokalos che radunerà insieme tutti i membri della comunità per un nuovo e anche più grande matrimonio greco visto che i genitori di lei, per un vizio di forma, non risultano sposati.
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